Gruppo FS Italiane: materiali treni sempre più green
Luci a led e riciclo del 97% dei materiali. Prosegue l’impegno sostenibile dei viaggi su rotaie che secondo uno studio di Greenpeace diventano sempre meno inquinanti dei voli a corto raggio

Un peso inferiore in media fino al 20 per cento in meno dei precedenti. Sono i treni di nuova generazione, oggi realizzati con materiali sempre più innovativi tanto da pesare meno di 400 chilogrammi per passeggero, rispetto ai 500 dei veicoli precedenti. Il risultato è che gli spostamenti su rotaie sono sempre meno inquinanti dei voli a corto raggio, al punto che a breve un terzo delle rotte aeree brevi in Europa potrebbe essere sostituito dai viaggi in treno con una durata inferiore alle sei ore. È quanto emerge da uno studio realizzato da Greenpeace in collaborazione con il gruppo di ricerca italiano Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. Lo riporta un articolo de Il Messaggero firmato da Francesco Bisozzi.
Come si legge nel testo, Greenpeace ha calcolato che senza i voli a corto raggio dove esiste già un'alternativa in treno sotto le sei ore si risparmierebbero 3,5 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all'anno. Se inoltre venissero aggiunti nuovi treni diurni e notturni, e migliorata l'efficienza e l'accessibilità del sistema ferroviario europeo, secondo lo studio di Greenpeace - peraltro fortemente contestato dalle principali compagnie aeree - quasi tutti i 250 voli più frequentati in Europa potrebbero essere sostituiti da treni, con un risparmio di circa 23,4 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all'anno: le emissioni annuali di anidride carbonica di un Paese come la Croazia.
In Italia il gruppo FS al momento utilizza un Frecciarossa che pesa il 5 per cento in meno rispetto al treno precedente ETR 500. I materiali utilizzati inoltre sono sempre più green e riciclabili fino al 97 per cento, come i treni Rock e Pop alla base della nuova flotta regionale. Arredi, finestre, porte di questi treni sono composte da materiali metallici molto performanti con leghe leggere. Il tasso di riciclabilità è basato non solo sulla capacità del mezzo di essere recuperato ma anche di essere smantellato facilmente alla fine del suo ciclo di vita. Consumano poi il 30 per cento in meno di energia – sottolinea Bisozzi - rispetto alla precedente generazione, i sistemi di condizionamento dell'aria e di ventilazione sono regolati in funzione del numero dei passeggeri, la chiusura delle porte programmata per evitare la dispersione termica e i mezzi dotati di un'illuminazione a Led per i passeggeri regolata automaticamente sulla base della luce esterna. I treni Rock e Pop fanno parte del più ampio piano di rilancio del gruppo FS per il trasporto regionale. Piano che, con un investimento economico complessivo di circa 6 miliardi di euro e oltre 600 nuovi treni, punta al rinnovo dell'80% dell'intera flotta. La rivoluzione del trasporto ferroviario regionale è confermata anche dalla gara assegnata per 135 nuovi treni a trazione diesel-elettrica. I treni ibridi sono ancora in fase di prova e saranno attivati in tutte quelle regioni che hanno delle linee non elettrificate. Per quanto riguarda invece il Frecciarossa 1000, pure l'accentuazione della forma aerodinamica del treno concorre alla sua sostenibilità e al suo basso impatto ambientale: il Frecciarossa 1000 presenta una resistenza all'avanzamento inferiore del 35 per cento rispetto all'ETR 500. La scelta dei materiali unita all'eco-design contribuiscono a ridurre il peso dei treni in circolazione, i consumi di energia delle flotte e l'impatto sull'ambiente.
Lo studio di Greenpeace – sottolinea l’articolo - ha analizzato 50 voli a corto raggio, ovvero sotto i 1.500 chilometri, di cui 40 riguardano l'Italia come luogo di partenza o di arrivo. Secondo la ricerca, il 15 per cento di queste tratte aeree potrebbe già essere coperto con uno spostamento in treno della durata di meno di sei ore mentre il 35 per cento con un treno notturno. I treni emettono in media cinque volte meno CO2 equivalente degli aerei. Oggi, secondo un sondaggio della Banca europea per gli investimenti – conclude - il 62 per cento della popolazione europea è favorevole all'idea di vietare i voli a corto raggio.