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Briciole di pane

Gruppo FS: riciclati oltre il 96% di rifiuti speciali

Le iniziative sostenibili nella Giornata Mondiale del Riciclo

Il Gruppo FS, guidato dall'AD Luigi Ferraris, promuove un modello di business basato sull'economia circolare, cercando di rendere l'infrastruttura ferroviaria sempre più accessibile, digitalizzata e sostenibile. L'obiettivo è quello di diventare carbon neutral entro il 2040, anticipando di dieci anni quanto previsto dall’Unione Europea.
Lo ricorda il magazine FS News in occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, ricorsa il 18 marzo.

L’articolo sottolinea come il Gruppo FS produce principalmente rifiuti speciali, con una minor quantità di rifiuti urbani (pari al 5%). I rifiuti speciali derivano principalmente dalle attività di manutenzione dell'infrastruttura e dei mezzi, come materiali da costruzione, terre, rocce, ferro, acciaio e metalli misti. Nel 2023, oltre il 96% dei rifiuti speciali è stato destinato al recupero, con l'obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2031.
 
RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, - si legge ancora - è impegnata in numerose iniziative orientate alla circolarità, tra cui il riutilizzo delle terre e rocce da scavo, il recupero del pietrisco tolto d'opera e la sperimentazione di pietrisco ecosostenibile. Un esempio significativo di questo impegno è la nuova linea ad alta velocità Napoli-Bari, che favorisce un modello di intervento sostenibile e circolare.
 
Inoltre, la società promuove il riutilizzo del pietrisco utilizzato nelle massicciate ferroviarie, contribuendo significativamente alla circolarità. Un'altra best practice è in sviluppo presso l'Officina Nazionale Armamento Fonderia di Bari, dove si realizzano i componenti fondamentali per la realizzazione e manutenzione dei deviatoi. Qui, ogni anno, vengono prodotti oltre 1.900 "cuori" in acciaio fuso al manganese, e un nuovo impianto previsto per il 2025 permetterà di rigenerare oltre l'80% delle sabbie di fonderia per il riutilizzo nel ciclo produttivo.
 
RFI ha anche attivato la nuova sottostazione elettrica di Forlì sulla linea Bologna-Rimini, il primo di una serie di impianti per il recupero dell'energia di frenatura dei treni in viaggio. Questa iniziativa, insieme ad altri 15 nuovi impianti previsti entro il 2032, contribuirà ad aumentare l'efficienza del sistema e a ridurre le emissioni di CO2.


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