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Briciole di pane

Idrogeno sarà fondamentale per alcuni comparti industriali

Lo rilevano Michelangelo Celozzi, presidente della Società TEN - Trans Med Engineering Network, e Giuseppe Tomassetti, esperto del settore in un articolo di settore pubblicato sul sito della società

Oltre all’energia solare e a quella eolica fra le opportunità per il Mediterraneo, ci sarebbe anche l’idrogeno. Questo elemento chimico monovalente, secondo un articolo pubblicato sul sito web della Società TEN - Trans Med Engineering Network dal titolo "Mediterranean Hydrogen Infrastrctutre " e ripreso dall’agenzia Ansa, potrebbe essere fondamentale per alcuni comparti industriali, nonostante i rischi e le difficoltà di gestione.

"L'Idrogeno non è una svolta" premettono i due autori, Michelangelo Celozzi, presidente della Società, e Giuseppe Tomassetti, esperto del settore. Ma questa tecnologia offre anche delle "opportunità" per il Paesi del Mediterraneo, si legge nell'articolo. "La produzione di idrogeno verde, per accumulare energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, è una opportunità solo quando non sussistano le condizioni per l'applicazione di tecnologie più efficienti, e quindi meno costose e più sicure ed affidabili", ha spiegato ad ANSAmed Celozzi ricordando "le difficoltà di stoccaggio e trasporto dell'H2": "esempi classici" delle sua applicazioni "sono la siderurgia e la petrolchimica", in particolare la produzione di ammoniaca o di nuovi combustibili di sintesi a basso tenore di carbonio.

"Su queste linee si sta muovendo la ricerca e sviluppo tecnologico in Europa, da cui i Paesi del Mediterraneo dovrebbero trarre l'opportunità di mutuare lo sviluppo di nuove tecnologie energetiche, inserendosi nella relativa "catena del valore", ha sottolineato sempre ad ANSAmed Tomassetti. Tutti i Paesi del Mediterraneo, del Nord e del Sud del bacino, devono cogliere assolutamente l'offerta dalla ripresa "assistita" dell'economia nella fase post pandemica: investimenti coordinati per lo sviluppo ed il rinnovo delle infrastrutture di produzione, trasporto ed utilizzo dell'energia in vista di un futuro comune per il Mediterraneo, che deve basarsi sull'integrazione dei sistemi energetici, economici e produttivi agganciando la ripresa delle economie del Nord Europa, che sta già iniziando, esortano i due esperti. Ma bisogna "essere chiari: è impossibile sostituire semplicemente il gas naturale con l'idrogeno nella catena di approvvigionamento del gas", avvertono i due autori nell'articolo. "L'Idrogeno è altamente infiammabile ed esplosivo" e "i rischi di perdite da serbatoi e tubazioni sono elevati", mettono in guardia ricordando "i noti problemi di stoccaggio e trasporto", "i più difficili da risolvere".