Il 15% delle infrastrutture di ricarica per le due ruote non vengono installate
Il dato emerso da uno studio di Bike Facilities
Il ritmo di installazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici in Italia non sta tenendo il passo. Sebbene il numero di punti di ricarica pubblici abbia superato i 50.000, circa il 18% di queste infrastrutture rimane inutilizzabile a causa di problemi legati alla connessione alla rete elettrica o a complessità burocratiche (fonte Musa). Facendo un focus sulla mobilità elettrica a due ruote la situazione non migliora: secondo i dati raccolti da Bike Facilities, negli ultimi due anni quasi il 15% delle infrastrutture acquistate rimane inutilizzata a causa di una pianificazione inadeguata e di una scarsa conoscenza del settore. Se ne parla dettagliatamente in un'agenzia AdnKronos.
Le amministrazioni spesso non sanno come procedere nella fase di progettazione e posizionamento di queste infrastrutture, ostacolando così l'attuazione dei progetti di mobilità leggera, nonostante l'abbondanza di risorse finanziarie disponibili attraverso il Pnrr.
''Il Pnrr offre una straordinaria opportunità per rendere il territorio italiano più eco-sostenibile, incentivando l'uso di veicoli green e la creazione di infrastrutture dedicate, come ciclabili e punti di ricarica. Tuttavia, l'assenza di una strategia territoriale integrata e di una conoscenza approfondita del settore bike e delle specificità del territorio compromette il pieno successo di questi progetti'', spiega Fabio Toccoli, fondatore di Bike Facilities.
Per affrontare questa sfida Bike Facilities annuncia una collaborazione con una società specializzata in programmazione strategica turistico-territoriale, per offrire supporto a enti locali, amministrazioni e aziende già clienti: viene inserito nel team dell'azienda un Bike&Brand Specialist, consulente tecnico in grado di accompagnare il committente dalla fase strategica fino alla progettazione e promozione di itinerari di media-lunga percorrenza attenti a diversi aspetti come accessibilità, sicurezza, servizi e infrastrutture.