Italia al 27/mo posto per e-auto a batteria in Ue
Un gradino prima della Bulgaria

L'Italia è al 27/mo posto per diffusione delle auto elettriche a batteria. E' quanto risulta dai dati Eurostat riportati da un'agenzia Ansa.in Italia partiranno a breve gli incentivi per l'acquisto di auto a zero emissioni e da settembre saranno disponibili circa 600 milioni per l'acquisto di almeno 39.000 veicoli. Pochi comunque per centrare il target Ue secondo i dati elaborati da Antonio Sileo, direttore del programma di ricerca Sustainable Mobility presso la Fondazione Eni Enrico Mattei.
Secondo l'istituto di statistica europeo infatti nel 2024, nell'Ue sono state immatricolate complessivamente 1,45 milioni di nuove autovetture elettriche a batteria, con una diminuzione del 6,1% rispetto al 2023 (1,55 milioni). Questo ha portato il numero totale di auto elettriche a batteria a 5,87 milioni, rappresentando comunque un aumento del parco veicoli del 32,4% rispetto al 2023 (4,43 milioni).
La quota di auto elettriche esclusivamente a batteria tra tutte le nuove immatricolazioni è scesa al 13,6% nel 2024, un punto percentuale al di sotto del livello del 2023 (14,6 %). Tale quota era rimasta al di sotto dell'1% fino al 2018, ma è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, salendo al 5,3% nel 2020, al 9% nel 2021 e al 12,1% nel 2022. Mentre le auto ibride plug-in hanno registrato un calo del 6,5%, simile alle autovetture elettriche a batteria, - spiega Eurostat - il numero totale di nuove autovetture ibride è aumentato del 12,7% nel 2024 (3,95 milioni) rispetto al 2023 (3,50 milioni).
Le percentuali più elevate di auto elettriche a batteria nelle nuove auto immatricolate sono state riscontrate in Danimarca (51,3%), Malta (37,7%) e Svezia (34,9%). Per contro, le quote più basse registrate sono state in Croazia (1,8%), Slovacchia (2,4%) e Polonia (3,0%). L'Italia è sotto al 10%. Per quanto riguarda gli altri tipi di nuovi veicoli elettrici a batteria, che sono molto meno numerosi rispetto alle nuove autovetture elettriche a batteria, il numero di autocarri pesanti nuovi è aumentato maggiormente dal 2023 al 2024, del 39,7%, seguito dai trattori (+35,5%) e dagli autobus a motore e dagli autobus (+28, %), mentre si è registrato un calo per gli autocarri leggeri (-10,8%). Nonostante alcuni aumenti significativi, il loro numero totale ha mostrato una diminuzione del 6,8 % rispetto al 2023.
E il numero complessivo di auto, elettriche e non? Calano: nel 2023 - spiega sempre Eurostat - nell'Ue vi erano in media 0,55 autovetture per abitante, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al 2022. I tassi regionali di motorizzazione (autovetture per 1.000 abitanti) sono spesso legati alle condizioni economiche, ma possono anche essere influenzati da circostanze specifiche. Ad esempio, l'aliquota record della Valle d'Aosta è stata influenzata da norme fiscali favorevoli.
Nel 2023 le prime 3 regioni con il più alto tasso di motorizzazione erano in Italia: Valle d'Aosta con 2.295 autovetture per 1.000 abitanti, Provincia Autonoma di Trento con 1.521 autovetture per 1.000 abitanti e Provincia Autonoma di Bolzano con 915 autovetture per 1 000 abitanti. Tra le 10 regioni con il più alto tasso di motorizzazione, 6 erano in Italia e 1 in Finlandia, Grecia, Paesi Bassi.
Intanto in Italia sono attesi gli incentivi per l'elettrico da settembre per "conseguire l'acquisto di almeno 39mila veicoli a emissione zero al 30 giugno 2026 grazie con incentivi per circa 600 milioni di euro", ha detto nei giorni scorsi il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin al question time alla Camera.
"Anche se quest'anno si dovessero superare le 90 mila immatricolazioni, cosa non scontata anche con l'arrivo dei nuovi incentivi annunciati dal ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a fine 2025 - calcola Antonio Sileo direttore del programma di ricerca Sustainable Mobility presso la Fondazione Eni Enrico Mattei.- saranno meno di 370 mila le autovetture elettriche con targa italiana".