La Lombardia accelera sui carburanti ecocompatibili
Modificate che le regole regionali per i nuovi impianti di distribuzione e per la ristrutturazioni di quelli già esistenti
Milano, 12 dicembre 2014 - Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato, all’unanimità, un provvedimento che modifica il Testo unico delle Leggi regionali in materia di commercio, introducendo nuove disposizioni relative alla vendita di carburanti per autotrazione nelle stazioni di servizio lombarde, con particolare riferimento a metano e Gpl. Si tratta di un passo importante per la qualità dell’aria nella regione, eprchè agevola la vendita di carburanti ecocompatibili.
“Continua così . ha precisato a questo proposito Mauro Parolini, assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario -, l'impegno di Regione Lombardia per il miglioramento della qualità dell'aria. Con questo provvedimento favoriamo la diffusione della rete di distribuzione dei carburanti ecologici e andiamo incontro alle esigenze di un mercato automobilistico tecnologicamente sempre più evoluto e pulito e a un pubblico di consumatori che sceglie in maniera crescente mezzi alimentati con carburanti alternativi come Gpl e metano, ma anche elettrici, che offrono costi di esercizio convenienti e hanno un basso impatto ambientale”.
Le disposizioni della nuova norma impongono agli impianti di nuova apertura, e anche a quelli oggetto di un intervento di ristrutturazione totale o di potenziamento, di dotarsi di almeno un prodotto a basso impatto ambientale, mentre per quelli situati nelle aree urbane anche di un erogatore di elettricità per veicoli a trazione elettrica. In Lombardia vi sono 405 impianti Gpl e 152 di metano. L’obiettivo della regione, tuttavia, è quello di arrivare ad introdurre nel giro di pochi anni una rete di distribuzione di carburanti ecocompatibili più moderna, capillare e completa, che contempli, inoltre, anche l'erogazione del metano in forma liquida (Gnl).
Parolini ha poi aggiunto: “Le caratteristiche orografiche e climatiche della nostra regione, unite alla densità abitativa, rendono purtroppo il nostro territorio particolarmente vulnerabile agli inquinanti atmosferici e richiedono uno sforzo maggiore e politiche più incisive rispetto ad altre aree del nostro Paese. Da una parte - ha aggiunto l'assessore -, c'è il dovere di tutelare la salute dei cittadini e di alleggerire il peso delle procedure europee di infrazione per la non conformità dei valori della qualità dell'aria, dall'altra la necessità di favorire la libera concorrenza e l'attività d'impresa".