La street art sul Grande Raccordo Anulare
GRAArt, l'iniziativa di Anas che valorizza le infrastrutture con l'arte contemporanea

Una galleria d’arte a cielo aperto che sovrappone vicende della Roma antica a quella della Roma moderna, con l’intento di unire il centro storico monumentale alle periferie della Capitale.
GRAArt è un progetto di Arte Contemporanea Urbana promosso da Anas, che ha ricevuto il patrocinio dell'allora Ministero dei Beni Culturali e Ambientali ora Ministero della Cultura, per riqualificare e valorizzare le infrastrutture di una delle arterie più importanti del Paese (il Grande Raccordo Anulare) nell’obiettivo di dare una identità ai cosiddetti “non luoghi”, creando un circuito museale all’aperto che racconta la storia della periferia di una grande città come Roma. L’iniziativa sottolinea la ricchezza culturale ed artistica della Città Eterna e valorizza le storie di cui si è resa protagonista nei secoli, con l’intento di ricucire uno strappo culturale che c’è tra centro storico monumentale e periferie della Capitale. I murales, dipinti in zone periferiche di Roma, sono indissolubilmente legati a miti, leggende ed aneddoti – spesso poco considerati se non addirittura dimenticati – che interessano memorie ed identità di quelle specifiche aree della città, di cui questi dipinti contemporanei si propongono di divenirne simbolo.
GRAArt invita perciò i visitatori ad intraprendere un percorso artistico culturale – e di interesse turistico – attorno al Grande Raccordo Anulare per scoprire i murales che compongono l’intero progetto e raccontano la Storia della Città Eterna. L’immagine di questa imponente infrastruttura urbana viene rivisitata e si trasforma essa stessa nel circuito di un originale tour a tappe, una via crucis in cui ogni singola stazione narra una vicenda della Roma antica come di quella moderna, come una caccia al tesoro in cui il tesoro stesso sono le opere di Urban Art da trovare.
Le aree interessate dalle opere sono: Torrino Mezzocammino (via Luigi Guglielmi), Gregna di Sant’Andrea (via Lucio Mariani), Romanina (via Pietro Rosano), Tor Vergata (via della Sorbona), Prenestina (via Collatina), La Rustica (via Damone), Ottavia (via Casorezzo), Trionfale (via Casal del Marmo), Boccea (via di Boccea), Aurelia (via Aurelia). Gli artisti che hanno preso parte ai lavori provengono da ogni parte del mondo: Uruguay, Venezuela, Francia, Spagna, Italia.
Ogni opera è corredata di una targa con un QR Code che permette al visitatore di accedere al sito web dedicato www.graart.it, e di leggere la storia che ha ispirato il murales e la biografia dell’artista che lo ha realizzato.