Le nuove strategie energetiche di Anas
Il gruppo Energy Management, attento al controllo e al miglioramento dei processi energetici, applica il ciclo PDCA (plan–do–check–act ) come strumento efficiente di gestione

Ogni azienda, ogni giorno, è chiamata ad intraprendere iniziative per contribuire in maniera significativa alla riduzione delle emissioni di CO2, individuando quali possano essere gli aspetti aziendali che concorrono alla soddisfazione di alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030 (obiettivi approvati dalle Nazioni Unite SDGs – Sustainable Development Goals). Uno degli strumenti che permette di raggiungere gli obiettivi prefissati è quello di utilizzare un idoneo Sistema di Gestione Energetico (SGE).
Il riferimento normativo a cui un modello di gestione dell’energia deve ispirarsi è quello della ISO 50001. Tale norma è dedicata alla gestione dell’energia, prescrive i requisiti da ottenere, stabilendo un quadro di riferimento per tutti gli impianti industriali, commerciali ed istituzionali.
La norma specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione energetica.
Il gruppo Energy Management di Anas (Gruppo FS Italiane), nella gestione quotidiana dei processi energetici, applica e vuole diffondere all’interno dell’azienda le opportunità legate all’ applicazione del ciclo PDCA (acronimo dall'inglese Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire"), noto anche come ciclo di Deming, che ha come obiettivo il controllo ed il miglioramento continuo della prestazione energetica dell’organizzazione.
Analizziamo come in Anas tale ciclo viene applicato alla gestione dell’energia.
PLAN (Pianificare)
Lo sviluppo del SGE nasce dalla definizione dei requisiti generali di sistema: comprendere il contesto dell’organizzazione, ovvero campo di applicazione e confini; stabilire una politica energetica; delegare un Energy Team che collabori con l’Alta Direzione al perseguimento degli obiettivi. Definiti i requisiti generai, segue la vera e propria pianificazione energetica, nella quale vengono riscontrate le prescrizioni legali dell’organizzazione correlate agli aspetti energetici.
In tale fase: si esaminano le caratteristiche chiave delle operazioni dell’organizzazione con l’obiettivo di verificare le possibilità di efficientamento energetico; si identificano gli usi significativi dell’energia (USE); si identificano gli indicatori di prestazione energetica (EnPI); si identificano le relative baseline di riferimento (EnB).
A differenza dei sistemi di qualità e ambiente (rispettivamente ISO 9001 e ISO 14001), il sistema energia è caratterizzato da un approccio quantitativo fondato su dati misurati, quindi è di fondamentale importanza la raccolta dei dati che concorrono alla costruzione degli EnPI e la definizione degli obiettivi di risparmio (Target) che ANAS intende raggiungere.
DO (Fare)
Il secondo passo del modello di miglioramento continuo è l’attuazione di un piano d’azione efficace che si articola come segue: formazione del personale al fine di favorire comportamenti orientati all’efficienza energetica. Il coinvolgimento e la consapevolezza agevolano il raggiungimento degli obiettivi; comunicazione interna ed esterna all’organizzazione, prevedendo la possibilità di suggerire miglioramenti; attenzione alle performance energetiche in fase di progettazione di impianti, attrezzature, sistemi e processi che hanno un impatto significativo in termini energetici in fase di esercizio; realizzazione degli interventi di efficientamento previsti.
CHECK (verificare)
Una delle colonne portanti del sistema di gestione dell’energia è la fase della verifica di ciò che si è fatto. Tale verifica avviene attraverso: monitoraggio delle prestazioni; misure dei vettori energetici; analisi delle performance energetiche; la conduzione di diagnosi energetiche.
ACT (Agire)
La quarta fase del ciclo consiste nell' intraprendere azioni per superare le eventuali non conformità, adottando azioni atte a migliorare ulteriormente i risultati raggiunti.
In conclusione, i principali vantaggi che il gruppo Energy Management intende raggiungere tramite l’applicazione del PDCA, sono: ridurre i costi energetici attraverso la razionalizzazione dei processi, l'ottimizzazione dei comportamenti e la gestione più attenta delle risorse; migliorare le prestazioni energetiche dell'impresa e, quindi, l’efficienza energetica generale; rispettare la legislazione cogente in ambito energetico; migliorare la reputazione dell'azienda ed il suo rapporto con gli stakeholder; ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, ottimizzando la performance ambientale nel rispetto dei limiti di legge; avere un approccio sistematico al miglioramento continuo e permanente dell’efficienza energetica.
Ing. Susanna Brusi
Ing. Massimo Gemelli
Ing. Massimo Marrocchi
Ing. Sebastiano Nicotra
dell’Unità “Infrastruttura Tecnologica, Impianti, Energia (DOCT)