Lo smog porta più pazienti al pronto soccorso
Il dato emerso da uno studio dell'Università di Firenze e dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi
I crescenti livelli di particolato nell'aria, causa principale dell'inquinamento atmosferico, anche se compresi nelle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, hanno comportato un aumento del numero di pazienti che si rivolgono al pronto soccorso degli ospedali.
Lo rivela, come riportato da un'agenzia AGI, una ricerca guidata da Andrea Rossetto, specializzando in medicina d'urgenza presso l'Università di Firenze e l'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, a Firenze, in Italia, e dottorando presso la Queen Mary University of London, nel Regno Unito, presentata al Congresso europeo di medicina d'urgenza.
Lo studio ha rilevato legami tra l'inquinamento atmosferico e i casi di traumi, difficoltà respiratorie e patologie cutanee. "Sappiamo che l'inquinamento atmosferico e' dannoso per la Salute, soprattutto in termini di malattie respiratorie e polmonari, e questo probabilmente avra' un impatto sui nostri servizi sanitari", ha detto Rossetto: "Tuttavia, esistono prove limitate sull'impatto delle fluttuazioni dell'inquinamento atmosferico sul carico di lavoro complessivo del pronto soccorso".