L'Olanda sperimenta le barriere antirumore che sfruttano l'energia solare
Un gruppo di ricercatori della Eindhoven University of Technology ha avviato i test preliminari

Roma, 11 agosto 2015 - Entro giugno 2016 sapremo se sarà possibile utilizzare barriere fotovoltaiche antirumore sulle strade. In Olanda, infatti, un gruppo di ricercatori della Eindhoven University of Technology ha già avviato i test preliminari per verificare l’introduzione di barriere che sfruttano la luce solare contro l’inquinamento acustico.
La base tecnologica, sviluppata da un team di ricercatori prevede l'adozione di particolari concentratori solari luminescenti. In pratica, i pannelli che costituiscono le paratie antirumore includono celle fotovoltaiche lungo il perimetro, mentre speciali concentratori si occupano di convogliare in modo opportuno i fasci luminosi. A livello costruttivo, i singoli pannelli possono essere realizzati secondo differenti sfumature, per meglio fondersi con l'ambiente circostante e favorirne l'adozione. Non solo, il tipo di tecnologia adottata permetterebbe di costruirne di ogni foggia e dimensione, garantendo comunque grande resistenza agli agenti esogeni e costi contenuti. Attualmente, il progetto in corso comprende l'installazione di pannelli 5x4,5 metri e avrà una durata di un anno, al termine del quale sarà possibile comprendere i possibili vantaggi e le implicazioni ambientali di questa tecnologia.
Fino a poco tempo, questo tipo di tecnologia esisteva solo come ipotesi di studio, con la sperimentazione è stato eseguito un test lungo l'autostrada A2 nei pressi di Den Bosch, dove sono state installate due barriere antirumore di prova.
Michael Debije, dell'Università della Tecnologia di Eindhoven (TU/e), è il ricercatore che ha sviluppato per primo il progetto, che è stato pubblicato sulla rivista Nature nel marzo 2015. La tecnologia è nota come barriere antirumore solari (SONOB). Il consorzio SONOB è costituito da quattro società distinte: TU/e, il Centro di ricerca sull'energia dei Paesi Bassi (ECN), Solar Energy Application Center (SEAC), Van Campen Industries.
L'esperimento è iniziato il 18 giugno e proseguirà per un anno, sottoponendo le barriere solari alle diverse condizioni climatiche da sopportare durante l'anno.