Musacchi: Con gli asfalti fatti con gomma riciclata strade più durevoli, più sicure e silenziose
Intervista al Presidente di Etra, Ettore Musacchi


Ettore Musacchi lavora nel settore riciclaggio di pneumatici da oltre 30 anni, durante i quali ha avviato e sviluppato molti progetti industriali. È stato membro del Comitato CEN sul riciclaggio di pneumatici e della Commissione del Ministero della Salute sull'erba sintetica. Ha gestito direttamente PMI di riciclaggio di pneumatici. Ha sviluppato notevoli competenze tecniche ed esperienza nella produzione di diversi nuovi prodotti. È presidente di ETRA (European Tyre Recycling Association). ETRA è un’associazione internazionale, con sede a Bruxelles con molti membri, in tutto il mondo, tra aziende, università, enti pubblici, centri di ricerca, ecc., ognuno coinvolto e interessato al riciclaggio di pneumatici. (www.etra-eu.org).
Lo abbiamo intervistato nell’ambito del suo impegno del progetto Re-Plan City Life, presentato a Roma insieme al progetto Life Silent, coordinato da Patrizia Bellucci.
In cosa consiste il progetto Re-Plan City Life?
Re-Plan è un progetto Life, che mira a creare consapevolezza e ad aumentare la conoscenza da parte di Tecnici, Pubblica Amministrazione e Stakeholder in senso lato sull'utilizzo dei materiali derivanti dal riciclaggio di pneumatici.
Si tratta di materiali che trovano largo impiego in lavori pubblici nell’ambito di strade, infrastrutture ferroviarie, edilizia, impianti sportivi, arredo urbano, ecc. e quindi potenzialmente su un mercato molto ampio. Molte volte non c'è la conoscenza delle tecniche e dei materiali e quindi il progetto si prefigge di aumentare questa conoscenza e di coinvolgere questi attori, con una serie di attività che sono il cuore del progetto stesso.
Adottare comportamenti e pratiche ecocompatibili nelle comunità urbane è fra gli obiettivi della vostra associazione. Qual è la fotografia attuale?
È una fotografia chiaroscurale: ci sono delle pubbliche amministrazioni che sono estremamente motivate, ci sono tecnici estremamente sensibili e preparati ed altre che sono lontanissime da questa logica: è difficile fare una media.
Quanto è importante in termini di impatto ambientale il contributo degli asfalti con gomma riciclata?
Ci sono navi con quantità impressionanti di pneumatici che lasciano l'Europa per delle destinazioni in paesi di minor sviluppo economico a minor controllo ambientale la cui destinazione finale, il cui utilizzo non è sempre così sostenibile.
Un altro beneficio è sulla qualità di ciò che si ottiene: come si usano i materiali dal riciclaggio pneumatici e perché apportano qualità e prestazioni. Sono materiali che spesso sostituiscono materiali vergini e questa sostituzione avviene ovviamente se c'è una combinazione fra convenienza economica e prestazionale.
Qual è il contributo degli asfalti con gomma riciclata nel caso delle strade?
Nel caso delle strade questa tecnica negli Stati Uniti è cominciata negli anni Cinquanta, mentre in Europa ci sono tante sperimentazioni e prove: in Europa si è capito e si sa che può funzionare, ma non si riesce a farlo diventare un utilizzo sistematico e organico.
Per quello che riguarda il panorama dei lavori pubblici il beneficio consiste in strade più durevoli, più sicure e silenziose. A seconda del mix design della strada si possono enfatizzare certe prestazioni o altre.
L’altro aspetto virtuoso è che l'utilizzo del polverino di gomma avviene attraverso società o da parte di soggetti che hanno un'apertura a migliorare o aumentare complessivamente le quantità di materiale riciclato nelle strade, quindi non solo la gomma, ma anche la quantità di fresato oppure aggregati riciclati, additivi più ecologici. In conclusione, c'è tutta una logica che accompagna l'utilizzo del polverino che renderebbe l’infrastruttura sicuramente migliore.