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Briciole di pane

Pneumatici Fuori Uso: oltre 19mila tonnellate raccolte nel 2014

Lombardia, Campania e Lazio le regioni in cui si raccolgono più PFU

Roma, 18 febbraio 2015 - Il bilancio dei primi due anni di attività del Sistema di Gestione degli Pneumatici Fuori Uso, che copre l’intero ciclo di vita degli pneumatici, è decisamente positivo. Grazie al lavoro del Comitato PFU, costituito nel 2011 presso l'Automobile Club d’Italia per monitorare e garantire il regolare svolgimento delle attività di raccolta, trasporto e trattamento delle ruote dei veicoli, infatti, solamente nel corso del 2014 sono state avviate al corretto recupero 19.453 tonnellate di vecchi pneumatici, circa il 16% in più dell’anno precedente.


Le operazioni di ritiro effettuate dai 29 operatori abilitati sono state oltre 3.000, presso più di 1.300 autodemolitori presenti sul territorio nazionale.


A livello territoriale, i dati maggiori di raccolta si registrano nelle regioni più popolose ed in quelle in cui è presente il maggior numero di demolitori. In particolare, hanno superato la soglia delle 2.000 tonnellate raccolte la Lombardia, la Campania ed il Lazio, dove si è anche registrata la variazione percentuale più alta d’Italia rispetto al 2013: il 56,5%.


Ad esclusione della parte di pneumatici destinati al riutilizzo, il 100% di quelli smontati e giunti a fine vita è avviato al processo di riciclo. Lo scorso anno da tali attività sono state prodotte 13.000 tonnellate di granulato di gomma, quasi 4.000 tonnellate di metalli e circa 2.000 tonnellate di fibre tessili. Tutti materiali, questi, che possono essere impiegati in molti diversi ambiti, per realizzare ad esempio i sottofondi stradali o i pannelli fonoassorbenti.


La scelta del Comitato di avviare al recupero di materia la totalità dei PFU raccolti e di non utilizzarli invece per operazioni meno “eco-friendly”, come la termovalorizzazione o la combustione per cementifici, ha inoltre consentito di evitare l'emissione di quasi 39.000 tonnellate di anidride carbonica.


Secondo il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, intervenuto in occasione della recente presentazione del primo Rapporto sulle attività del Comitato di Gestione degli Pneumatici Fuori Uso, il bilancio positivo del lavoro svolto sinora testimonia il valore della cosiddetta economia circolare. Questo tipo di approccio economico, ha infatti dichiarato, “Rappresenta il futuro. Il riciclaggio degli pneumatici va in questa direzione; noi non li mandiamo più in discarica, dove costituirebbero un costo, ma li riutilizziamo per fare il manto stradale, per fare il manto di impianti sportivi. Tutto questo vuole dire mettere in pratica l’economia circolare, il rifiuto cioè non è più visto come costo ma come un’opportunità economica”.


I benefici apportati all’ambiente ed al sistema economico nel suo complesso dalla raccolta dei PFU derivano inoltre dagli ostacoli che il sistema pone agli smaltimenti illegali. La corretta gestione degli Pneumatici giunti a fine vita non lascia infatti spazio all’illegalità, impedendo che il nostro territorio continui ad essere martoriato il da innumerevoli e criminali discariche abusive.
 

Chiara Natalini

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