PNRR: MASE, centrati obiettivi di competenza per via libera preliminare a ottava rata
Tra i risultati l’operatività del Sistema di monitoraggio, interventi per gli habitat e il nuovo Testo Unico FER
Risultano centrati tutti gli obiettivi PNRR di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica oggetto della valutazione preliminare sul pagamento dell’ottava rata del Piano.
“Si tratta – afferma il ministro Gilberto Pichetto - di un riconoscimento dei progressi compiuti dall’Italia sul fronte ambientale ed energetico, oltre che dell’impegno con cui stiamo realizzando riforme e investimenti strategici per un’Italia più sostenibile”.
Tra i traguardi conseguiti, come spiega un articolo sul sito del MASE, assume particolare rilievo l’entrata in piena operatività del Sistema Avanzato Integrato di Monitoraggio (SIM), una nuova piattaforma basata su infrastruttura cloud che permette alle amministrazioni di identificare e anticipare i rischi idrogeologici legati ai cambiamenti climatici e all’uso del suolo, ma anche rafforzare la lotta agli illeciti ambientali come lo smaltimento illegale di rifiuti.
Sono stati completati inoltre ventidue interventi su larga scala per il ripristino e la protezione degli habitat marini: tra questi i letti a ostrica piatta in Adriatico, il ripristino di praterie di Posidonia oceanica e foreste a cystoseira, l’installazione di campi boa ecocompatibili per l’ormeggio sostenibile, la rimozione delle reti da pesca abbandonate e il potenziamento della rete di monitoraggio costiero attraverso nuove boe ondametriche, mareografi, sensori e stazioni meteo-marine. Questi interventi che contribuiscono, nel loro insieme, al recupero della biodiversità marina e al rafforzamento della capacità di osservazione del mare e delle coste italiane.
Il pacchetto di risultati del MASE comprende inoltre l’entrata in vigore del nuovo Testo Unico sulle Fonti di Energia Rinnovabile (FER), la riforma normativa che unifica e semplifica l’intero quadro regolatorio relativo agli impianti alimentati da fonti rinnovabili. La misura supera la precedente stratificazione di norme e introduce procedure più chiare, snelle e digitalizzate, nonché meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie, facilitando gli investimenti nelle energie pulite e accelerando lo sviluppo delle rinnovabili.
