Praticò: “La ricerca nell'ambito delle pavimentazioni antirumore è a un livello che definirei intermedio”
Intervista a Filippo Giammaria Praticò – Professore associato dell'Università di Reggio Calabria

Abbiamo intervistato Filippo Maria Praticò, Professore associato dell'Università di Reggio Calabria, esperto di pavimentazioni antirumore impegnato nel progetto Life Silent, coordinato da Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, per sviluppare soluzioni sostenibili e rispettose dell'ambiente al fine di mitigare il rumore in ambienti urbani complessi.
A che punto è la ricerca nell’ambito delle pavimentazioni antirumore?
La ricerca nell'ambito delle pavimentazioni antirumore è a un livello che definirei intermedio (darei un punteggio di 4 su 10). I motivi risiedono soprattutto negli algoritmi disponibili (ovvero le strutture di calcolo), i quali riferiscono usualmente a variabili di ingresso “lontane” da quelle che dominano il processo produttivo. Inoltre, la quantificazione degli effetti derivanti dalla introduzione di additivi è contraddittoria e segnata da interferenze con il mondo produttivo.
Qual è il contributo apportato dal progetto LIFE SILENT alle pavimentazioni antirumore?
Il contributo è la visione olistica: la visione completa e non solo acustica, con considerazione di aspetti strutturali ed acustici.
Che tipo di materiali vengono utilizzati?
I materiali utilizzati includono, oltre a quelli usuali come aggregati lapidei e legante bituminoso, fibre derivanti da cartone di riciclo, appositamente funzionalizzate con l'aggiunta di additivi atti a rendere le fibre idrofobe e reticolanti. Ciò al fine di aumentare la durata delle soluzioni tecnologiche, quindi migliorare il bilancio del cosiddetto ciclo di vita.