Progettare la rigenerazione urbana intorno ai nodi della mobilità sostenibile e della guida autonoma
A Modena il percorso di formazione biennale “The city school. Sperimentare la città delle persone 4.0”

Avrà luogo al Data Center di Modena, venerdì 19 maggio, la terza giornata didattica del Corso di Alta Formazione “Progettare la rigenerazione urbana intorno ai nodi della mobilità sostenibile e della guida autonoma”, iniziativa che si inserisce nel percorso biennale “The city school. Sperimentare la città delle persone 4.0”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, con il coinvolgimento di ANCI Emilia-Romagna, ANCE, CNA, Lagacoop, Federazioni regionali degli Ordini professionali di Architetti, Ingegneri, Geometri e Periti con l’adesione di AIPO, Autorità di Bacino del fiume Po, Protezione Civile Regionale e ARPAE.
La giornata di studio avrà come tema “La guida autonoma e il laboratorio M.A.S.A” e sarà curata dai docenti Dario Costi e Francesco Leali, responsabili per il progetto rispettivamente per le Università di Parma e di Modena e Reggio Emilia. Interverranno al convegno Enrico Al Mureden, ordinario di diritto civile all’Università di Bologna, Simone Scagliarini, Noemi Miniscalco e Giulia Tagliazucchi (docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e infine chiuderà i lavori l’architetto Francesco Pasquale, dell’Università degli Studi di Ferrara.
L’approfondimento verterà sui temi della CCAM (Connected, Cooperative and Automated Mobility) declinato sugli aspetti di ingegneria del veicolo, infrastrutture 4.0 e aggiornamento della giurisprudenza nazionale. Dopo gli interventi degli esperti del settore, i partecipanti potranno visitare l’area di sperimentazione MASA, acronimo che sta per Modena Automotive Smart Area, un’area urbana all’interno della città di Modena dotata delle infrastrutture necessarie alla sperimentazione dei veicoli attrezzati per la guida autonoma. MASA nasce come living lab a cielo aperto dove aziende, centri di ricerca, pubblica amministrazione e utenti finali sviluppano e sperimentano sul campo le nuove tecnologie ed i servizi della mobilità intelligente e sostenibile.
Citati anche dal PNR (Programma Nazionale per la Ricerca) 2015 – 2020, i living lab sono diventati strumento fondamentale a supporto della ricerca applicata nel campo della mobilità sostenibile. Il MASA si inserisce perfettamente in questo contesto diventando un vero proprio luogo di rappresentazione delle nuove tecnologie presenti nell’infrastruttura cittadina della smart model area. Nato nel 2017 con un protocollo di intesa Tra Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il Comune di Modena e promotori privati (inizialmente Maserati, sostituita successivamente da Ad Consulting, Danisi Engineering per la parte tecnologica e Aerautodromo di Modena, per la sperimentazione dei veicoli su pista).
Rinnovare la viabilità urbana è ormai una questione emergente che – nel caso italiano – significa anche ripensare tessuti urbani fragili, densamente popolati ma con scarse possibilità di espansione territoriale. La necessità da un lato di inserire la tecnologia sempre più all’avanguardia nei programmi di mobilità urbana locale, dall’altro di tutelare i patrimoni artistici e culturali nostrani ma anche di adeguare la legislazione ad un sistema sempre più in evoluzione ha fatto nascere, nel marzo 2018, sotto la responsabilità scientifica di Dario Costi, docente di Composizione Architettonica e Urbana, l'attività del laboratorio di ricerca denominato Smart City 4.0 Sustainable LAB (SC4.0SL) a supporto delle amministrazioni e delle istituzioni pubbliche e degli stakeholder locali che ha progettato il percorso di formazione biennale, all’interno del quale si stanno sviluppando le giornate formative tra cui quella del 19 maggio. L’obiettivo è sempre stato quello di definire le linee di sviluppo della Smart City, la nuova città che abiteremo, e di rendere partecipi alla sua progettazione sia i “decisori”, gli amministratori e i tecnici delle Pubbliche Amministrazioni, sia gli “attuatori”, gli iscritti cioè agli Ordini professionali, dipendenti delle aziende di settore che dovranno stimolare e trasmettere le logiche innovative della Smart City.
La tecnologia è pronta, l’obiettivo ora è formare e rendere pronta la società civile.