Reti TEN-T digitali: i finanziamenti europei per l'area italo-slovena
Anas partecipa all’evento finale del Progetto 22-EU-DIG-5G SITACOR coordinato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia




Si è svolto a Roma, il 15 luglio scorso all’Università degli studi di Trieste, l’evento conclusivo del Progetto Europeo “Inception study for the deployment of 5G in the cross-border sections of the TEN-T Mediterranean and Baltic – Adriatic corridors between Italy and Slovenia” (22-EU-DIG-5G SITACOR), studio co-finanziato al 50% dal programma di finanziamento della Commissione Europea “Connecting Europe Facility Digital (CEF-D) 2021-2027”, gestito dell’Agenzia Esecutiva HaDEA – Health and Digital Executive Agency, a seguito della partecipazione alla call for proposals CEF-DIG-2022-5GCORRIDORS-STUDIES.
Oggetto dello studio è stata la valutazione della fattibilità dell'implementazione del 5G lungo le tratte transfrontaliere Italia-Slovenia. Il progetto è stato coordinato dalla Regione Friuli Venezia-Giulia e gestito da un gruppo di enti pubblici e privati italiani e sloveni: Luka Koper / Porto di Capodistria, Anas - Gruppo Fs italiane, DARS, Retelit Digital Services, Telekom Slovenije, Università di Trieste e Università di Lubiana. Il progetto è stato sostenuto anche dal partner associato Autostrade Alto Adriatico.
Lo studio, iniziato a gennaio 2024:
- è partito da un'analisi della rete stradale e delle infrastrutture di telecomunicazione presenti,
- ha previsto una valutazione degli investimenti tecnici e finanziari necessari per ottenere una copertura 5G continuativa nel corridoio tra l'Italia e la Slovenia, compresi test su strada, nonché indicazioni su possibili casi d'uso
- ha esplorato la possibilità di applicare al corridoio nuove tecnologie di sicurezza per il trasferimento dei dati, come la QKD (Quantum Key Distribution).
Durante l'evento finale i partner hanno presentato e condiviso con i partecipanti informazioni e proposte utili per lo sviluppo digitale strategico dei corridoi transfrontalieri e nei territori nazionali interni.
Il prossimo obiettivo sarà ora il passaggio alla fase di implementazione.
Il progetto ha avuto il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e del Ministero sloveno della Trasformazione digitale.
Approfondimenti:
Università degli Studi di Trieste