Solo l’11% dei risparmiatori investe in sostenibilità
Il dato emerso dal rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane 2022

Solo l'11% degli italiani mette i propri soldi in investimenti sostenibili. Questo dato si associa a una conoscenza molto bassa delle nozioni di base in materia di finanza sostenibile e a un interesse diffuso, che in prospettiva potrebbe tradursi in un aumento significativo di tali investimenti: nel giro di due anni, infatti, si dichiara propenso a investire di più in prodotti sostenibili il 57% degli intervistati (74% tra gli interessati e 93% tra coloro che già li posseggono)”.
È quanto emerge dal Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane 2022, che si basa su un'indagine svolta su un campione rappresentativo degli investitori italiani. Lo studio è riportato dettagliatamente in una agenzia Ansa.
Secondo l'indagine "proprio la mancanza di conoscenze è il maggiore deterrente a scegliere investimenti sostenibili, seguito dalla percezione di rischi elevati (l'87% degli intervistati li giudica opzioni più rischiose di quelle 'tradizionali'), performance finanziarie basse (l'86% dei rispondenti li considera opzioni più costose), mancanza di informazioni utili e chiare e il timore del greenwashing".
Secondo quanto si legge, con riferimento alle preferenze di sostenibilità, il 34% degli investitori predilige investimenti che promuovono o perseguono uno o più obiettivi Esg; il 28% è interessato a investimenti che escludono specifiche attività come la produzione di armi (37% tra i più literate in materia di finanza sostenibile); il 19% indica opzioni ecosostenibili e allineati alla tassonomia europea (23% tra coloro con elevate conoscenze sulla finanza sostenibile); il 17% è orientato verso investimenti maggiormente ispirati al rispetto di valori e principi etici. Nell'ambito dei fattori Esg, gli investitori si orientano in via prioritaria verso i profili ambientali (36% dei casi) e sociali (34%). Il 22% degli intervistati non esprime alcuna valutazione in merito all'importanza relativa dei suddetti fattori; il dato scende al 16% nel sotto-campione degli investitori con elevata alfabetizzazione finanziaria e all'11% tra coloro che hanno alte conoscenze in materia di finanza sostenibile.