Tecnologie per ridurre le emissioni di CO2 in Europa: un comparto da 790 miliardi di euro l'anno
Tra i progetti legati alla mobilità, attenzione puntata all'idrogeno e allo sviluppo delle infrastrutture private per la ricarica delle auto elettriche

Il settore delle tecnologie per ridurre le emissioni di CO2 in Europa potenzialmente equivale ad un volume d'affari di beni e servizi pari a 790 miliardi di euro l'anno, creando 12,7 milioni di posti di lavoro entro il 2030, con l'introduzione di nuove professioni e la trasformazione di quelle esistenti. Lo scenario emerge dal rapporto “55 Tech Quests to Accelerate Europe's Recovery and Pave the Way to Climate Neutrality” realizzato da Capgemini Invent per conto di Breakthrough Energy, il consorzio fondato da Bill Gates .
Si tratta di progetti che possono accelerare la ripresa economica e i cicli di innovazione per affrontare il cambiamento climatico, contribuendo al raggiungimento da parte degli obiettivi europei in materia di riduzione delle emissioni di gas serra fissati per la fine di questa decade. «Molte promettenti tecnologie climatiche – ha detto in proposito Ann Mettler, Senior Director di Breakthrough Energy - sono in cantiere, ma ora devono essere portate su larga scala in tempi brevi e questo impone all'Europa di andare oltre i propri sforzi nella ricerca e nella scienza, ponendo la stessa enfasi su sviluppo e implementazione». Concetto ripreso anche da Marco Perovani, Telco, Media, Technology & Energy, Utilities, Services Director di Capgemini in Italia, secondo cui la ricerca conferma che “la rivoluzione tecnologica verde in Europa può essere tanto significativa quanto quella digitale”.
Le tecnologie più strategiche spaziano dall'idrogeno, applicato a vari comparti industriali, oltre che alla mobilità, alle giga-fabbriche per la produzione delle tecnologie pulite, dall'elettrificazione alle reti di distribuzione dell'energia, dalla bioeconomia ai Ccus (Carbon capture and utilization), ovvero i sistemi per il riciclo e lo stoccaggio dell'anidride carbonica. Nell'elenco stilato da Capgemini si trovano inoltre pannelli solari di nuova generazione ma anche soluzioni innovative per aumentare il potenziale delle strutture offshore per l'eolico o materiali alternativi (come il legno) per sostituire il tradizionale calcestruzzo nelle costruzioni. Ma anche pompe di calore e sistemi geotermici, motori ad altissima efficienza per l'industria 4.0 e tecnologie avanzate per aumentare la circolarità delle materie plastiche.
Nella sezione dedicata ai trasporti, attenzione puntata sulla riconversione dei propulsori alimentati a combustibile fossile e l'adozione delle celle a idrogeno per i mezzi pesanti oltre allo sviluppo delle infrastrutture private per la ricarica delle auto elettriche. Tra gli altri progetti legati al mondo della mobilità, la produzione su larga scala di batterie agli ioni di litio per la circolazione green e le vetture a guida autonoma, in una logica di utilizzo condiviso per ridurre del 30% il parco auto delle città europee.