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Briciole di pane

A Torino primi risultati del progetto Pumas per abbattere le emissioni di CO2

Emissioni ridotte e risparmi di energia nella consegna delle merci in città; si prosegue per 36 mesi

Roma, 7 ottobre 2015 - Pumas, l’acronimo significa Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, ha consentito di realizzare nuove modalità di consegna urbana delle merci. Il progetto è finanziato dal programma Alpine Space e ha l’ambizione - attraverso la cooperazione internazionale -, di promuovere lo sviluppo sostenibile nelle regioni alpine con specifici piani di mobilità per migliorare la vita dei cittadini e favorire lo sviluppo economico in modo più compatibile con l’ambiente. Al progetto partecipano 5 nazioni, 6 città e 10 partner; ciascuno ha il compito di sperimentare una strategia per risolvere i diversi problemi relativi alla mobilità.

In particolare, viene sostenuto un approccio nuovo della pubblica amministrazione alle regole della mobilità con incentivi invece che divieti la razionalizzazione della logistica urbana e creazione della cosiddetta Smart Logistic. Torino ha quindi scelto di percorrere la strada di un progetto pilota per la consegna “pulita” delle merci in città con incentivi ed agevolazioni per gli aderenti.


Ad indicare i primi risultati e i prossimi sviluppi, è stato l’Assessore comunale ai Trasporti, Claudio Lubatti, che ha svolto una relazione davanti alla Commissione Urbanistica della Città. E’ stato quindi evidenziato che i dati della prima sperimentazione Pumas evidenziano un aumento del numero di consegne giornaliere per veicolo del 56%, un risparmio di 9,13 chilometri e oltre un litro di carburante ogni giorno, ma anche una riduzione giornaliera delle emissioni, per veicolo, di 1,825.52 g/km di CO2.

Da qui, la decisione di proseguire la sperimentazione per i successivi 36 mesi con il nuovo piano Novelog avviato questo mese che prevede, a fronte di un comportamento virtuoso degli operatori, la possibilità di circolare in ZTL e nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici. Il piano coinvolgerà una trentina di veicoli commerciali alimentati gasolio euro5 o metano.

Andrea Zaghi