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Briciole di pane

Un protocollo d’intesa per promuovere eventi di mobilità dolce

Sottoscritto da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e l'Alleanza per la Mobilità Dolce (Amodo)

Porre in relazione gli oltre 16mila chilometri di binari e le oltre 2000 stazioni in tutta Italia con le principali mete di interesse turistico per promuovere una mobilità attiva e rilanciare un turismo di prossimità, slow e sostenibile riscoprendo e valorizzando le eccellenze di un'Italia fatta di gioielli territoriali, paesaggistici e culturali. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato da Rete Ferroviaria Italiana, società di FS Italiane, e l’Alleanza per la Mobilità Dolce (AMODO). 

Come si legge in una nota stampa di RFI, con questa collaborazione si vuole sviluppare una mobilità sostenibile e multimodale, grazie anche alla realizzazione di un “Atlante della mobilità dolce” in cui verrà rappresenta la ricchezza di cammini, sentieri, ciclovie, greenways, borghi, siti UNESCO, parchi naturali e beni storici nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie. Nel corso del prossimo anno verranno individuate le cosiddette stazioni di posta, quei nodi intermodali lungo la rete ferroviaria in cui il viaggiatore può trovare i sevizi e gli interscambi per vivere un’esperienza di viaggio sostenibile, coniugando gli spostamenti in treno con quelli in bici o a piedi per raggiungere in maniera veloce, comoda e sicura le principali mete naturalistiche, culturali, enogastronomiche e storico-sociali del nostro Paese.

Un progetto ambizioso che propone una visione strategica per il futuro del Paese, in coerenza con uno degli obiettivi perseguiti dal Gruppo FS Italiane: costruire un modello di mobilità sostenibile, integrata e diffusa sul territorio, a sostegno del turismo, dell'economia locale e delle aree interne.

«Rete Ferroviaria Italiana –spiega la sua amministratrice delegata, Vera Fiorani, -  aderisce con convinzione al progetto di un atlante della mobilità dolce, insieme ad AMODO, consapevole che la ferrovia e le stazioni, fulcro di interscambio fra le diverse modalità di trasporto, ne rappresentano l’asse portante.La mobilità dolce è lo strumento cardine per conoscere le meraviglie del nostro Paese muovendosi all’insegna della sostenibilità e dell’attenzione al territorio».

Fiorani ha anche aggiunto: «Oggi la quota di viaggiatori che utilizzano il treno per turismo è circa il 12%, la gran parte degli spostamenti per fini turistici avvengono con l’auto privata. Sono dati di cui dobbiamo tenere conto per impostare le nostre strategie volte a incentivare l’utilizzo del treno». Per quanto riguarda l’impegno a promuovere la mobilità dolce Fiorani ha sottolineato come: «Stiamo sviluppando importanti progetti per il riutilizzo delle linee ferroviarie non più in esercizio. Abbiamo già reso disponibili circa 500 chilometri di ex linee FS che sono state trasformate in greenways, grazie anche alla collaborazione degli enti locali con l’impulso del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Ulteriori 1.000 chilometri di linee sono pronte a essere trasformate in ciclovie nel prossimo futuro».