Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Aeroporti: Enac, bene sperimentazione 'Body Scanner', a marzo decisione

Al momento, non sostituirà il Metal Detector

Roma, 9 febbraio 2012 - Disco verde ai 'body scanner' a onde millimetriche attive. E' questa, infatti, la tecnologia che e' risultata essere la più efficace per rafforzare e potenziare i controlli di sicurezza negli aeroporti e che andrà ad integrare quelli al 'metal detector' negli scali di Fiumicino, Malpensa e Venezia. Quegli aeroporti, cioè, hanno collegamenti regolari e programmati tutto l'anno verso le cosiddette destinazioni sensibili,
tra cui Usa e Isreale.

Ad attestarlo e' l'Enac al termine di una lunga fase di sperimentazione, condotta tra il 2010 e il 2011. I risultati verranno presentati dal presidente dell'Enac, Vito Riggio, al ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri e al ministro delle Infrastrutturee Trasporti, Corrado Passera, ai quali spettano le decisioni finali.
Decisioni, che, secondo Riggio, dovrebbero arrivare entro il prossimo mese dimarzo.

Dopo aver scartato, da subito, l'impiego di macchinari a raggi x, i test dell'ente nazionale per l'aviazione civile si sono focalizzati sulla tecnologia a microonde attive e su quella a microonde passive, sperimentate, rispettivamente, negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa ( su quasi 50 mila passeggeri) e in quelli di Venezia e Palermo. E a superare l'esame sono stati i body scanner a onde millimetriche attive (security scanner L3 provision con l'algoritmo Atr, Automatic Target Recognition), che si sono dimostratii più sicuri, rispettosi della privacy e senza alcun impatto sulla salute: le onde sono paragonabili a quelle dei cellulari, penetrano gli abiti e rimbalzano sui corpi.

L'algoritmo Atr ha migliorato ulteriormente le prestazioni della macchina, consentendo di ridurre sensibilmente le anomalie, come falsi allarmi e il mancato rilevamento di oggetti potenzialmente pericolosi, e di ottimizzare i tempi dei controlli e ilnumero degli addetti previsti. Si calcola che i controlli possano, complessivamente, richiedere mediamente 37 secondi a passeggero: 3 secondi di screening e 34 per la preparazione del passeggero. Il software che verra' utilizzato non riproduce immagini reali della persona in quanto le immagini visualizzate sugli schermi degli operatori sono stilizzate.

Questi risultati sono stati esaminati oggi dal Cisa, il comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti, che si e' svolto presso l'Enac. All'incontro hanno partecipato il sottosegretario al ministero dell'Interno, Carlo De Stefano, e il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciaccia. La sperimentazione svolta dall'Enac ha riguardato sia l'attendibilità' dei dispositivi sia la loro opportunità e il numero
dei dispositivi da impiegare, in armonia con la normativa comunitaria in materia, e in particolare il Regolamento Comunitario 1147del 2011.
E alla luce dei test e dell'esperienza negli Usa, dove e' stata adottata questa tipologia di security scanner, il Cisa ha dato indicazione di installare questi macchinari a Fiumicino, Malpensa e Venezia.

Se le autorità competenti daranno il definitivo via libera all'installare, sarà l'Enac a provvedere direttamente al loro acquisto. L'ente aveva messo a disposizione per questo progetto 2 milioni di euro, derivati da un proprio avanzo di bilancio.