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Briciole di pane

Connected car, in viaggio connessi e sicuri

Sempre maggiore l'interesse dei consumatori per le vetture "intelligenti"

L’automobile del futuro sarà connessa, elettrica e autonoma. Sempre più persone sono, infatti, orientate all’acquisto di connected car. Una tendenza che avrà riflessi sul settore dell’automotive e sul variegato indotto economico-produttivo che gli ruota attorno. Le vetture “Smart” stanno modificando le regole del mercato e impatteranno direttamente sulla modalità di fruizione delle strade.
 
Le connected car seducono il potenziale compratore, inutile negarlo. Nel nostro Paese si contano 16,7 milioni di veicoli connessi, pari a oltre il 40% di quelle circolanti. Innovazione digitale e nuovo approccio all'utilizzo del veicolo sono un paradigma vincente. La stessa logica della condivisione del mezzo (car sharing) scardina preconcetti del passato. Semplificando: il conducente diventa passeggero.
 
In più, i device di bordo sono tecnologicamente avanzati. Si interagisce con la vettura attraverso comandi vocali: la macchina ci porta a destinazione individuando il percorso più breve, meno trafficato, consentendoci di ridurre i consumi e l’inquinamento atmosferico. Si viaggia, complessivamente, in condizioni di maggiore sicurezza.
 
Ci sono ancora delle perplessità, però, su aspetti legati alla privacy. Accedere a servizi di valore aggiunto potrebbe portare a una più pervasiva raccolta di dati personali. Ma nessuno sembra preoccuparsi più di tanto. D'altronde, connected car a parte, siamo sempre, in qualche maniera, connessi a qualcosa.

Carlo Argeni