Diminuiscono gli incidenti ferroviari
Secondo le rilevazioni Ansf, nel 2015 calo del 12%. I morti comunque sono stati 46 e 37 i feriti gravi. Il problema della prevenzione degli eventi
Torino, 27 ottobre 2016 - Diminuiscono le vittime degli incidenti che accadono sulla rete ferroviaria nazionale italiana. A dirlo è stata l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf) che ha presentato i numeri riferiti al 2015. Nello scorso anno, le vittime lungo i binari sono state 83, con 46 morti e 37 feriti gravi.
Ansf ha fatto rilevare che il dato è in forte contrazione rispetto al 2014 ( -12%), e ancora di più rispetto alla situazione di dieci anni fa: il 59% in meno. Guardando ai valori medi 2005-2014, infine, il dato è del 27% inferiore.
Dal punto di vista delle cause di incidente, i problemi di manutenzione sono alla base di almeno il 28% degli incidenti rilevati.
Interessante anche la distribuzione geografica degli eventi. Il 62% degli investimenti di persone si è verificato nelle quattro regioni che sviluppano la gran parte del traffico ferroviario: Lombardia (14 incidenti), Lazio (12), Toscana (12) e Emilia Romagna (8). Circa il 20% degli incidenti significativi, è stato anche spiegato, e il 18% delle vittime ci sono stati in corrispondenza di passaggi a livello, casistica peraltro calata del 29% in un decennio.
Al di là della soddisfazione, tuttavia, la stessa Ansf ha spiegato che “c'è ancora molto da fare sul fronte della prevenzione degli incidenti dovuti al comportamento dei pedoni nelle stazioni e presso i binari delle ferrovie: gli investimenti sono state la causa del 74% degli incidenti e del 96% dei morti”.