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Briciole di pane

Driverless car, analisi predittive dei comportamenti di guida

Gli automobilisti tendono a sottovalutare le situazioni di rischio

Una funzione predittiva, e quindi un processo che utilizza i dati insieme ad analisi, statistiche e tecniche di machine learning, per aumentare la sicurezza stradale. A farsene carico dovrebbero essere i sistemi di bordo delle driverless car che, grazie a un complesso sistema di algoritmi, potrebbero preventivare e anticipare le manovre dei conducenti. Il problema è che i comportamenti umani, per loro natura, sono imprevedibili. Come può una macchina a guida autonoma prevedere scelte determinate da decisioni assunte, magari all’ultimo momento, sull’onda di una decisione poco razionale o di un improvviso timore? Questione non da poco, tanto che per tentare di risolverla sono scesi in campo i ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) che stanno progettando un sistema di apprendimento automatico in grado di anticipare le traiettorie future di più utenti della strada, come conducenti, ciclisti e pedoni.

Il 12° Barometro della Guida Responsabile realizzato da Ipsos, pubblicato di recente, ha analizzato i comportamenti di guida e altro riportando le risultanze di un’indagine che ha coinvolto 12.400 persone di undici Paesi europei. Le conclusioni non sono incoraggianti, purtroppo. Nel nostro Paese il 70% dei conducenti si ostina a utilizzare lo smartphone; pur consapevoli di assumere condotte errate, continuano a sottovalutarle; la stanchezza è pericolosamente trascurata. Studi riguardanti la psicologia del traffico, condotti in più nazioni, evidenziano come la maggior parte degli automobilisti, di ogni fascia d’età ma in particolare giovani e anziani, sottostimi il proprio livello di rischio e sovrastimi la propria abilità di guida ritenendola superiore alla media. 

Le analisi predittive applicate ai comportamenti di guida, evidentemente, devono necessariamente tenere conto di molteplici fattori. Anche perché il comportamento di un singolo al volante influenza quello di tutti gli altri impegnati nel traffico. Un bel grattacapo, pure per i sofisticati algoritmi e l’intelligenza artificiale.

Carlo Argeni