Ferrovie: tecnologie satellitari, conclusi in Sardegna i test per il traffico regionale
Ultimo viaggio prova fra Cagliari e Decimomannu, dove è stato collocato il centro sperimentale

Cagliari, 24 febbraio 2017 – Conclusi in Sardegna i test di ERSAT EAV, la tecnologia satellitare per controllare e gestire in sicurezza il traffico ferroviario delle linee convenzionali secondarie, locali e regionali. Oggi l’ultimo viaggio prova fra Cagliari e Decimomannu (linea Cagliari - San Gavino), dove è stato collocato il centro sperimentale. A bordo del treno i vertici delle agenzie europee ferroviarie e di navigazione satellitare.
“L’obiettivo di Rete Ferroviaria Italiana – si legge nel comunicato stampa – è omologare e certificare la nuova tecnologia secondo le normative dettate dall’EUAR a livello europeo e ANSF su scala nazionale, attivando la prima linea in Italia entro il 2020”.
Il nuovo sistema ERSAT EAV è stato illustrato da Maurizio Gentile, Ad e Dg di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), a Carlo des Dorides, direttore dell'Agenzia Europea per i Sistemi di Navigazione Satellitari Globali (GSA), Joseph Doppelbauer, direttore dell’European Union Agency for Railways (EUAR) e Jean-Pierre Loubinoux, direttore della Union internationale des chemins de fer (UIC). Presenti anche ingegneri e tecnici specialisti di Ansaldo STS (a Hitachi Group Company) e Trenitalia, partner del progetto.
ERSAT EAV, primo caso in Europa, integra il sistema ferroviario European Rail Traffic Management System (ERTMS) con quello di navigazione e localizzazione satellitare, GALILEO, e le reti di telecomunicazioni pubbliche. La nuova tecnologia localizza via satellite i treni e si interfaccia con l’ERTMS, sistema che supervisiona il traffico ferroviario. Il dialogo terra/treno (dati e informazioni) è possibile grazie ai dispositivi installati a bordo treno e alle radio base posizionate lungo il tracciato ferroviario.
“In futuro – prosegue il comunicato – il sistema potrà essere installato su circa 28mila km di linee ferroviarie europee, trovando applicazione anche sulle ferrovie concesse. Infatti, grazie alla geolocalizzazione satellitare e alle comunicazioni su reti pubbliche, saranno ridotti i costi di installazione e gestione, rendendo economicamente sostenibili le linee regionali a minor traffico, aumentando gli standard di regolarità, puntualità e sicurezza del traffico ferroviario”.
Avviata nel 2012, grazie al contributo delle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea e di GSA, la piattaforma tecnologica è frutto della collaborazione fra RFI e Ansaldo STS - prima azienda al mondo a mettere in esercizio, su una linea ferroviaria dedicata al traffico merci, il segnalamento ferroviario ERTMS SIL 4 integrato con la localizzazione satellitare. Ansaldo STS ha contribuito a definire i requisiti per supportare l’integrazione fra satelliti e reti di comunicazione radio pubbliche. Inoltre, ha realizzato il sito in Sardegna dove ha verificato la tecnologia utilizzata per il progetto Roy Hill Iron Ore, in Australia occidentale.
È in forte crescita l’applicazione di sistemi di navigazione satellitare in campo ferroviario, con l’obiettivo di rafforzare competitività e sostenibilità del settore ferroviario. GSA sta lavorando per integrare le tecnologie di navigazione satellitare esistenti - in particolare GALILEO ed EGNOS – nei sistemi di segnalamento e controllo del traffico ferroviario, aumentando la sicurezza e la comunicazione fra il treno e la tecnologia presente sulla rete.