Firestorm, la rivoluzione di Agristrade per la viabilità invernale
Una cisterna per l'autopreparazione e distribuzione di soluzioni di cloruro di calcio a 50° per sciogliere rapidamente neve e ghiaccio dalle strade
Roma, 15 marzo 2010 - Ghiaccio e neve non costituiranno più un problema per le strade. Nasce Firestorm, un’innovativa macchina, cosiddetta “spargisale”, che a differenza delle sue ‘parenti più anziane’ lavora con il calore prodotto dalla reazione chimica del cloruro di calcio a contatto con l’acqua. L’idea presentata in Quebec da un’azienda italiana, nasce dall’esperienza su strada: “Più volte ci era giunta voce – afferma Andrea Marin di Agristrade - che le soluzioni saline arrivavano ancora tiepide presso i numerosi serbatoi di stoccaggio dislocati lungo l’intera rete autostradale italiana”. “La domanda – continua Andrea Marin - che ci siamo quindi posti era: come sfruttare questo dono di natura ed utilizzare la grande energia termica prodotta a beneficio dei trattamenti su strada? La risposta risiede nello sviluppo di una autocisterna in grado di autoprodurre in tempi rapidissimi la soluzione salina al suo interno e sfruttare pertanto appieno il calore così generato per renderlo utile immediatamente al momento del bisogno”. È noto infatti che il cloruro di calcio solido, all’atto della sua dissoluzione in acqua, sviluppa un forte processo esotermico con produzione di calore. Calore che veniva però in parte inevitabilmente disperso durante il trasporto e la parte residua totalmente durante il travaso nei serbatoi di stoccaggio, per il mescolamento della nuova soluzione con quella presente ormai fredda. Le prove sono state eseguite dal Dr. Pani, già Responsabile dell’Esercizio di Autovie Venete e collaboratore delle Università di Trieste ed Udine, la mattina del 25 febbraio 2009. I vantaggi derivanti dall’uso del ‘Firestorm’ possono essere così brevemente riassunti: - disporre di un mezzo in grado di effettuare, con prestazioni nettamente superiori, tutti i trattamenti ordinari su strada che attualmente vengono effettuati con le liquoerogatrici tradizionali e con un effetto veramente incisivo e dirompente per i trattamenti di emergenza (in caso di carreggiata coperta di neve e ghiaccio). E ovvio pertanto che non si tratta di un mezzo da aggiungere al parco macchine, ma di un mezzo che può sostituire a rotazione i mezzi più vecchi essendo in grado di effettuare rapidamente gli interventi ordinari ma anche quelli straordinari; - estrema velocità di intervento su strada, grazie alla dissoluzione rapidissima del cloruro di calcio in acqua, sfruttando anche i tempi di trasferimento della cisterna verso la zona critica da trattare (così come avviene ad esempio con le betoniere per il confezionamento del cemento), per distribuire la soluzione alla massima temperatura disponibile; - non indifferenti vantaggi di carattere economico ed ecologico, grazie alla maggiore efficacia degli interventi, con conseguente minor quantità di fondenti distribuiti e minor numero di interventi necessari; - poter effettuare entrambe le operazioni (confezionamento e distribuzione della soluzione disgelante su strada), con un’unica autocisterna dotata di un'unica motopompa di potenza notevolmente limitata, rispetto alle esigenze fino ad ora conosciute per le dissoluzioni con i sistemi attualmente in uso; - risolvere in maniera rapida ed efficace le situazioni di emergenza quali ad esempio: - l’intervento su ponti e viadotti ove per la rapida formazione del ghiaccio, dovuta alla ridotta inerzia termica di questi manufatti, ne rende indispensabile il suo scioglimento immediato; - la eliminazione nel più breve tempo possibile dei talloni di neve ghiacciata provocati dallo schiacciamento dei mezzi in transito. Sono conosciuti i gravi inconvenienti provocati da questa situazione quali ad esempio l’uscita di strada degli automezzi o cosa più grave, riferita all’efficienza degli interventi di disgelo, trovarsi impediti ad operare a causa di colonne di automezzi, bloccati ad esempio da un autotreno messo di traverso sulla strada. A monte del suddetto incidente si verificherà di conseguenza un lungo tratto di strada o autostrada abbondantemente innevato con le drammatiche conseguenze immaginabili; - il sistema brevettato consente la ripartenza degli automezzi bloccati (specie dei mezzi pesanti) tramite l’erogazione sotto le ruote motrici della “soluzione calda” mediante speciali lance di cui è munita l’autocisterna; - il ‘Firestorm’ può sostituire i costosissimi impianti fissi automatici di spruzzatura delle soluzioni saline impiegati nei punti critici quali ponti e viadotti.