I contributi scientifici dell'Aipcr italiana: Contratti di global service per la gestione
In Italia alcune amministrazioni hanno deciso di affidare la gestione e manutenzione di parti della loro rete stradale ad un general contractor al fine di ottimizzare la gestione del patrimonio, di migliorarne le prestazioni e di ridurre i costi.
L’Amministrazione (proprietario o gestore), specifica i requisiti del servizio richiesto (livelli di servizio) in linea con gli obiettivi strategici che intende perseguire, quali sicurezza della circolazione, qualità del trasporto e mobilità (tempi di viaggio, affidabilità, accessibilità, ecc.), sostenibilità ambientale (rumore, qualità dell’aria, ecc.), conservazione e miglioramento del valore del patrimonio, ritorno degli investimenti. Il livello di servizio è formalizzato con l’ausilio di indicatori di prestazione, in funzione degli obiettivi definiti e della sensibilità degli stakeholders (amministrazione, gestore, utenti). L’Assuntore ha l’obbligo della garanzia del risultato, cioè del raggiungimento dei Livelli di Servizio contrattuali con piena responsabilità e facoltà decisionale sulle azioni da adottare, sia in termini di programmazione che di esecuzione.
Le attività svolte dal General Contractor vanno dalla gestione di un call center ai servizi di pronto intervento, alla manutenzione delle pavimentazioni, delle barriere di sicurezza, della segnaletica, delle opere d’arte, ecc. e comprende generalmente anche servizi tecnicoamministrativi come la gestione della pubblicità In seno all’AIPCR, è attivo in Italia il Comitato Tecnico D1 “Gestione del patrimonio stradale” che ho l’onore di presiedere e che ha pubblicato il Quaderno “Metodologie e criteri per la gestione del patrimonio stradale”, alla cui redazione hanno contribuito, tra gli altri, i rappresentanti delle Province di Firenze e di Napoli che hanno presentato le loro esperienze nel campo del global service.
Di seguito il testo integrale dell'intervento