Il futuro delle auto passa del Circolo Polare Artico
Bosch ha aperto le piste del proprio centro prove invernali

Vaitoudden (Svezia), 24 Febbraio 2012 - Per capire quali saranno le novità in termini di sicurezza sulle vetture che guideremo domani, Bosch ha aperto le porte o meglio le piste del proprio centro prove invernali. Una selezionata delegazione di giornalisti italiani ha quindi avuto la possibilità di testare le numerose soluzioni tecnologiche futuristiche volte ad aumentare la sicurezza ma anche la guidabilità e il confort delle nostre auto. Il Centro Prove invernali, situato in Svezia a Vaitoudden a pochi chilometri dal circolo Polare artico, è stato inaugurato nel 2003 con un investimento superiore ai 20 milioni di euro.
Qui ci sono le condizioni ideali per testare e sviluppare tutti i più evoluti sistemi che andranno ad equipaggiare i nuovi modelli. Il circuito è costituito da diverse piste che si snodano lungo un lago ghiacciato: corsie a bassissima aderenza, rotatorie, carreggiate innevate su un solo lato per avere aderenza differenziata sulle ruote, colline con diverse pendenze e una carreggiata che riproduce una tipica situazione di traffico urbano. In tutto si contano 19 differenti aree in grado di simulare e di riprodurre le più svariate situazioni di guida.
Sono stati presentate le nuove soluzione tecnologiche basate sull'interazione tra sistemi elettronici, radar e telecamere. Sempre più vetture nuove monteranno sistemi quali l'Adaptive Cruise Control (ACC), che regola automaticamente distanza e velocità impostate, adattandola a quello del veicoli che precede e minimizzando quindi la possibilità di tamponamento. Sono in arrivo sistemi quali il Predictive Emergency Braking system, che assiste il conducente per evitare o quantomeno minimizzare i danni di tamponamento a catena. E ancora: ecco il Night Vision Plus, sistema attivo a infrarossi per la visione notturna, che segnala eventuali ostacoli o pedoni altrimenti visibili soltanto in prossimità. E anche sistemi per avvertire il conducente dell'aumentare della sonnolenza; assistenza che previene l'abbandono della corsia che si sta utilizzando, avvertendo così che si sta prendendo una traiettoria anomala che può portare all'uscita di corsia o addirittura di strada.
Per Bosch la sicurezza rappresenta uno dei temi principali nello sviluppo dell'auto del futuro. Tutti i risultati delle nostre ricerche giungono alla stessa conclusione: oltre il 90% di tutti gli incidenti sono causati da errori del guidatore. Il numero degli incidenti stradali può essere notevolmente ridotto equipaggiando le vetture con i sistemi di assistenza alla guida e sensibilizzando i conducenti sull'importanza di un comportamento, al volante, prudente e consapevole" commenta Gabriele Allievi AD Bosch Italia.
La ricerca sta andando avanti spedita e Bosch ha aperto anche una finestra sull’auto di domani con l’obiettivo della guida automatica. Questa tendenza è già iniziata e il mercato registrerà una sempre maggiore penetrazione di sistemi di assistenza alla guida, anche sulle auto dei segmenti più bassi. In Svezia c'è stata una prima anticipazione su quello che vedremo sulle strade nei prossimi anni.