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Briciole di pane

Il nuovo Concorde, l’aereo supersonico dimezzerà i tempi di volo

Da Roma a New York in 3 ore e mezza con l’americano Boom Overture

Torna il Concorde, o meglio il suo nipotino: dal 2026 volerà un supersonico che a vederlo da fuori sembra tale e quale all’aereo anglo-francese del tempo che fu, ma sfoggia 50 anni di tecnologia in più – per esempio materiali ultraleggeri, motori iper-efficienti, bassi consumi energetici, alimentazione al 100% con biocarburante e neutralità delle emissioni di anidride carbonica. Lo afferma in un articolo su La Stampa, Lucia Grassia.

Altro segno dei tempi: ad approntare il nuovo aereo ultraveloce non sono i tradizionali colossi del settore, come Airbus e Boeing, ma una società americana indipendente, fondata dall’imprenditore Blake Scholl, che è una specie di Elon Musk che si diverte a sfidare i colossi in vari campi della tecnologia. Si diverte, ma fa anche i fatti: il supersonico di Scholl è già stato ordinato dalle compagnie United Airlines (15 pezzi + 35 opzioni) e Japan Airlines (20 opzioni) e altri operatori lo stanno valutando. L’aereo, che oggi è allo stadio di prototipo, attraverserà l’Atlantico in poco più di 3 ore. In sostanza potremo fare andata e ritorno in giornata con New York come adesso facciamo tra Milano e Roma con i supertreni; di certo a prezzo salato. Nonostante tutte le tecnologie amiche dell’ambiente oggi a disposizione, il nuovo supersonico non potrà evitare il problema acustico del “boom” quando sfonda il muro del suono; e questo è un possibile ostacolo regolamentare al suo successo, ma se tanti aerei militari fanno “boom” ogni giorno senza recarci troppo disturbo, forse potremo adattarci anche al nuovo arrivato (sia chiaro, i passeggeri in cabina non avvertono nulla). Comunque, l’azienda che lo produce si chiama, non senza umorismo, Boom Supersonic.

Se Elon Musk è stato co-fondatore di PayPal prima di lanciare le auto elettriche Tesla e le missioni orbitali di Space-X, il suo emulo Blake Scholl non è da meno: anche lui ha fatto i soldi coi pagamenti elettronici, ha fondato la società Kima Labs poi acquisita da Groupon, e ha collaborato ad automatizzare il marketing di Amazon. Scholl ha creato la Boom a Denver nel 2014, e nel 2017 ha firmato un accordo con Japan Airlines per lo sviluppo del progetto; un prototipo ha cominciato a volare nel 2020 e numerosi investitori si sono aggregati.
L’aereo della Boom, viene spiegato nell’articolo, si chiama Overture e ha le stesse dimensioni dell’antenato Concorde, ma è previsto per un po’ meno passeggeri: potrà portarne, a seconda della configurazione commerciale prescelta, da 65 a 88, contro i 92/128 del Concorde; la sua velocità sarà un po’ minore (1,7 volte la velocità del suono anziché 2); quasi uguale il raggio d’azione (7180 chilometri contro 7250) che da Londra, Parigi o Roma permette di raggiungere senza scalo non solo New York ma anche Los Angeles.

Nel complesso, colpisce quanto il Boom Overture sia uguale al Concorde, visto da fuori; in mezzo secolo la forma degli aerei civili è cambiata enormemente, passando da quella affusolata alla sezione larga (“wide body”, dicono gli ingegneri); ma nel casi di Overture no, non è cambiato nulla. Antonio Bordoni, docente di gestione delle compagnie aeree all’università Luiss, come riportato nell’articolo, osserva che “il volo supersonico pone dei vincoli ineludibili, e indifferenti al trascorrere del tempo”. Anche nell’aerodinamica ci sono stati cinquant’anni di innovazioni, che la Boom non affatto recepito. Addirittura, la lunghezza dei due velivoli è quasi identica, questione di pochi centimetri (62,10 metri il Concorde e 62,48 l’Overture); visto però che sul nuovo aereo i passeggeri saranno meno numerosi, sull’Overture si viaggerà più comodamente, rispetto agli spazi notoriamente angusti del predecessore; la configurazione principale prevista è “tutta Business Class”.

Ma visto che la filosofia del low cost ha il vento in poppa - si chiede la giornalista - non sarà che fra dieci anni avremo anche i voli supersonici low cost? Il prof. Bordoni lo esclude “Si punterà alla clientela ricca di uomini d’affari, politici o vip per i quali il tempo è denaro. Una corsa al taglio di prezzo dei biglietti sarebbe fuori luogo”. Ma Bordoni non prende alla leggera la questione del tuono supersonico: “Per quel motivo furono vietati i voli del Concorde sull’Europa continentale e sugli Usa, e furono permesse soltanto le rotte oceaniche; questa limitazione si rivelò letale per i conti economici del Concorde. E c’è anche un altro problema da non trascurare: i grandi aerei civili volano tutti alla stessa velocità (grossomodo), mentre far volare un supersonico sulle loro stesse rotte crea un problema di gestione del traffico”.

Tuttavia, conclude Lucia Grassia nell’articolo, fra le rotte degli altri aerei e quelle del Boom Overture la sovrapposizione è solo temporanea e parziale, perché in crociera l’Overture vola due volte più in alto degli altri aerei civili, ben oltre i 17 mila metri. Fra le attrattive dell’Overture, come già del Concorde, ci sarà proprio la prospettiva sulla stratosfera: dagli oblò si potrà vedere, anche in pieno giorno, il cielo che dall’azzurro sfuma nel nero pieno di stelle, come se si viaggiasse in orbita, e apparirà evidente la curvatura del pianeta Terra. E ci si potrà sentire un po’ astronauti.