Il progetto del Nuovo Tunnel del Col di Tenda
L'intervento dell'Ing. Antonio Valente di Anas alla Conferenza Internazionale "Grandi Opere di Ingegneria Civile"

Bologna, 19 ottobre 2012 – Il valico del Col di Tenda è stato sempre considerato un collegamento stradale fondamentale. Dai tempi della Repubblica di Roma, in cui fungeva da delimitazione tra la Gallia Cisalpina e la Gallia Nerbonese, ai giorni nostri, le esigenze di traffico si sono inevitabilmente evolute e da una pista di superficie si è passati ad un traforo carrozzabile alla base del colle.
Tale traforo, dopo oltre un secolo di storia, risulta giunto al termine della sua vita utile e, pertanto, si è reso necessario un adeguamento alle esigenze di sicurezza imposte dall’attuale circolazione stradale e dalle normative di riferimento sia italiane che europee. La Commissione Intergovernativa per il Miglioramento dei Collegamenti Franco-Italiani nelle Alpi del Sud (CIG) ha determinato la sezione trasversale del Col di Tenda ricercando un compromesso tra le norme stradali italiane e francesi, assicurando gli standard di sicurezza e funzionali previsti.
A valle di alcuni cenni storici riguardanti il progetto del Colle di Tenda e l’importanza assunta da quest’ultimo all’interno dell’area d’intervento, ed a seguito di una descrizione della viabilità esistente e dei metodi di scavo utilizzati per la realizzazione del traforo presente, si provvederà alla presentazione del progetto definitivo. In particolare tale progetto prevede la realizzazione di una galleria di nuova costruzione e l’alesaggio del tunnel esistente, con la conseguente descrizione degli studi, delle indagini, delle analisi effettuate e delle scelte adottate sulla base delle problematiche progettuali che si sono presentate.