Infrastrutture: studi di geotecnica sismica relativi alla progettazione della SS79 Direttrice Terni-Rieti
Un approfondimento sulla progettazione di un'infrastruttura che ricade in un'area caratterizzata da significativa pericolosità sismica locale
Roma, 7 maggio 2014 – Nella progettazione di opere a sviluppo lineare, come le infrastrutture viarie, il moto sismico può assumere caratteristiche variabili lungo l’infrastruttura. Le differenze possono essere causate dai fenomeni di incoerenza delle onde sismiche per effetto della propagazione lungo lo sviluppo dell’infrastruttura e dalla variabilità delle condizioni geologiche, morfologiche e geotecniche dei terreni interessati.
Con riferimento a quest’ultimo aspetto, si possono determinare fenomeni di risposta sismica locale, che devono essere debitamente tenuti in conto nella fase di progettazione e verifica delle opere geotecniche e strutturali presenti lungo il tracciato della infrastruttura.
Le Strade dell’Informazione propone un approfondimento sugli studi di geotecnica sismica effettuati nell’ambito della progettazione in fase definitiva della S.S. 79 Direttrice Roma-Terni. Questa infrastruttura, pur avendo una lunghezza limitata, ricade in un’area caratterizzata da significativa pericolosità sismica locale.
Le specifiche condizioni geomorfologiche, e in particolare la presenza di una valle riempita di terreni lacustri-palustri di scadenti proprietà meccaniche, rappresentano condizioni favorevoli allo sviluppo di fenomeni di amplificazione locale e di liquefazione. Le indagini eseguite hanno consentito la definizione di un attendibile modello geologico e di un adeguato modello geotecnico di sottosuolo.
La valutazione dei fenomeni di amplificazione sismica è stata effettuata mediante analisi bidimensionali di risposta sismica locale condotte con il codice di calcolo FLAC mentre le verifiche alla liquefazione sono state condotte con metodi dinamici semplificati e con metodi dinamici completi. I risultati di questi studi condizionano sia l’azione sismica da assumere per la progettazione delle opere sia l’adozione di eventuali provvedimenti per contrastare l’occorrenza della liquefazione.