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Briciole di pane

Intelligent transportation Systems, l'infrastruttura dialoga con i veicoli

Le moderne tecnologie informatiche al servizio della sicurezza stradale

Roma, 26 ottobre 2012 – L’articolo 8 del cosiddetto secondo Decreto Crescita, approvato di recente dal Consiglio dei Ministri - “Misure per l’innovazione dei sistemi di trasporto”, che recepisce, tra l’altro, le Direttive ITS 2010/40/Ue e 2010/65/Ue - consentirà di dare nuovo impulso al settore della telematica applicata ai trasporti. Le nuove tecnologie e i Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS - Intelligent Transportation Systems) garantiranno, in prospettiva, servizi in linea con gli standard europei.

L’ITS, utilizzando le possibilità dell’Information and Communications Tecnology (ICT), offre l’opportunità di assicurare una maggiore sicurezza stradale, di ridurre i tempi di trasporto delle merci, di ottimizzare i flussi di traffico. Tra le priorità indicate dall’articolo 8, c’è il richiamo alla necessità di assicurare una maggiore diffusione delle informazioni sulla viabilità, a prevedere tecnologie sempre più innovative per migliorare la sicurezza stradale, a predisporre servizi mirati per l’autotrasporto. Il Decreto indica tempi e competenze: il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con i Ministri competenti per materia, adotterà le direttive per la diffusione, la progettazione, la realizzazione degli ITS. 

E’ positivo rilevare come molti dei contenuti della norma si pongano sulla scia di “azioni” originariamente previste dal Piano Nazionale della Logistica (“Azione 7 - Piano Nazionale per i Sistemi Intelligenti di Trasporto”; “Azione 43 - Piattaforma Telematica per la Logistica”). Un segno di continuità, nella trattazione politico-legislativa di problematiche fondamentali, che prescinde dai mutamenti di compagine governativa. La crescente attenzione agli ITS non potrà trovare impreparati gli Enti proprietari di infrastrutture. ANAS, in questo senso, possiede un bagaglio composito che vede, da tempo, l’introduzione dell’informatizzazione in gran parte delle tradizionali attività di “presidio” della strada (Sale Operative, veicoli di ultima generazione per la verifica del manto stradale ad alta velocità ecc.). Ma vanta pure sperimentazioni, finalizzate a un “dialogo” tra veicolo e infrastruttura, volte allo sfruttamento ottimale della, ormai, importante presenza di elettronica e telematica a bordo auto, anche di serie. 

Gli ITS, d’altronde, rivestono un carattere strategico nei documenti programmatici predisposti dalla Commissione Europea che, da anni, favorisce lo sviluppo di progetti di cooperazione e ricerca sui sistemi telematici che consentono, in ultima analisi e sintetizzando, di fare interagire in maniera ottimale i diversi attori che concorrono, a vario titolo, al trasporto e, più in generale, alla mobilità.

Carlo Sgandurra