La Formula E in gara a Roma
Sabato 13 aprile si terrà nella capitale l'e-Prix dell'auto elettrica

Sabato 13 aprile avrà luogo l’e-Prix di Roma, la cosiddetta Formula E. Si tratta di una corsa di auto elettriche. In questa quinta stagione di Campionato, compaiono per la prima volta le monoposto di seconda generazione (Gen2), grazie alle quali è stato abolito il cambio di vettura a metà gara. Le batterie delle Gen2 infatti sono da 54 kWh (prima erano da 28 kWh) e durano per 45 minuti più un giro necessari a completare una corsa. Il 20% della distanza complessiva deve essere coperto sfruttando l'elettricità di recupero generata nelle frenate.
Nella Formula E tutte le monoposto hanno una base comune, frutto della sinergia fra Spark Racing Technology, McLaren Electronic Systems, Williams Advanced Engineering e l'italiana Dallara. Anche la batteria è uguale per tutti: pesa 374 kg. Il peso totale del mezzo, compreso quello del pilota, non può andare sotto i 900 kg (nella Formula 1 il peso è di 743 kg, ma la vettura più lunga di 30 cm). I cavalli sono 270, contro i 1000 della Formula 1. Gli unici sistemi sviluppati in autonomia sono il motore elettrico, il sistema di raffreddamento dei freni anteriori e le sospensioni posteriori.
I motori elettrici possono erogare al massimo 250 kW (340 Cv) in qualifica e 200 kW (272 Cv) in gara. La potenza nel motore cresce con l’Attack Mode e il Fan Boost. Il primo è un surplus di potenza di 25 kW utilizzabile in numero limitato dal secondo giro. Il secondo invece permette ai tifosi di votare il pilota preferito sui social: i primi cinque hanno un bonus di 30 kW durante la gara, da usare a piacimento dopo il ventiduesimo minuto, per un totale di cinque secondi. Nell'accelerazione da 0 a 100 km/h la Formula E impiega un secondo più della Formula 1. Nella velocità massima la differenza aumenta molto di più. Come i costi: una stagione di Formula E costa intorno ai 20 milioni di euro. Quella di Formula 1 generalmente supera i 400 milioni.
Fonte: La Stampa