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Briciole di pane

La geologia delle Grandi Opere

Una analisi sul ruolo determinante deli studi specialistici geologici

Roma, 13 dicembre 2013 - Nella progettazione e nella realizzazione delle grandi opere di ingegneria gli studi specialistici geologici assumono un ruolo determinante, soprattutto nella fase preliminare, in quanto consentono di individuare le principali criticità, ipotizzando le più opportune misure di riduzione/mitigazione delle stesse in relazione con la tipologia di opera, il suo carattere strategico e le risorse disponibili per la sua realizzazione.
 

Tra gli aspetti di maggiore criticità, escludendo quelli di carattere geotecnico il cui approfondimento spesso è demandato alla fase definitiva della progettazione, vanno sottolineate le pericolosità geologiche s.l. in quanto responsabili, molto spesso, di una drastica riduzione dei tempi di vita delle opere stesse e di aumento significativo dei costi di manutenzione.
 

Frane, terremoti, esondazioni di corsi d’acqua, eruzioni vulcaniche sono le principali fenomenologie per le quali un attento studio specialistico può produrre affidabili livelli di conoscenza e significative economie di risorse, sia economiche che territoriali.
 

L’attenzione al tema delle pericolosità naturali e dei rischi ad esse connessi, in ottica preventiva, è stata oggetto di numerosi atti normativi che, sulla scorta dell’onda emotiva di qualche catastrofe naturale occorsa in Italia, hanno generato nuove norme in materia di costruzioni.

 

 

In allegato, l'articolo pubblicato nel numero di settembre-ottobre 2013 del Bollettino di informazione del Consiglio Nazionale dei Geologi.

F. Capozucca (Anas S.p.A. Direzione Centrale Nuove Costruzioni), P. De Pari (Consiglio Nazionale dei Geologi), F. Marchese (Italferr S.p.A. Direzione Tecnica Ingegneria delle Infrastrutture)

  La geologia delle grandi opere