L'attenzione nella gestione e manutenzione dell'opere in verde del Compartimento Anas della Viabilità per la Lombardia
Primi tra i gestori di strade autostradali e statali ad utilizzare la metodogia V.T.A. (Visual Tree Assessment)
In particolare, già da tempo, l’Ente delle strade stipula, con imprese specializzate, contratti prestazionali di servizi di durata triennale. Gli indubbi vantaggi di tale tipologia contrattuale sono senz’altro individuabili in una migliore organizzazione della manutenzione del patrimonio arboreo ed erbaceo dell’Anas S.p.A. e nell’aumento della presenza di personale di manutenzione sul territorio.
La combinazione dei due elementi descritti permette, quindi, di effettuare una migliore programmazione degli interventi di volta in volta necessari. Tutte le attività previste contrattualmente con le imprese appaltatrici vengono pianificate secondo un cronoprogramma dei lavori, che tiene conto della particolare stagionalità di alcuni interventi manutentivi (ad esempio quelli per le alberature) e dei calendari imposti dalla Legislazione Regionale in materia di boschi.
Alle operazioni tipiche di sfalcio dell’erba, taglio degli arbusti, sfrondatura, potatura o abbattimento delle alberature stradali, è stata affiancata la raccolta dei rifiuti assimilabili all’urbano (bottiglie di plastica, sacchetti e cartacce) che, purtroppo, vengono incivilmente abbandonati da alcuni utenti che, spesso, approfittano – in maniera chiaramente impropria – delle piazzole di sosta per il deposito dei propri rifiuti.
Senz’altro innovativo è il metodo adottato dal Compartimento dell’Anas della Viabilità per la Lombardia, primo tra i gestori di strade autostradali e statali ad aver utilizzato la metodogia “V.T.A. (Visual Tree Assessment)”. Tale sistema, che permette di garantire la sicurezza e la stabilità delle alberature presenti lungo gli itinerari stradali, consiste nel controllo visuale dell’albero. Nel dettaglio, si cerca di interpretare il linguaggio “del corpo” degli arbusti, diagnosticandone lo stato di salute e, se necessario, intervenendo preventivamente in maniera corretta. Per ogni albero vengono, quindi, attentamente verificate le chiome, la presenza di parti di legno secco, cordoni, corpi fungini, ferite o altri sintomi; in alcuni casi tale analisi viene accompagnata da verifiche più approfondite e specifiche, consistenti nella valutazione dei tessuti legnosi interni.
Questa valutazione, a seconda della necessità, viene effettuata con il ‘martello ad impulsi’ (con il quale si misura la velocità di propagazione del suono all’interno della sezione da esaminare) o con il ‘resi’, che consiste nell’inserimento di un ago sottile nel legno che ne misura la resistenza alla perforazione, oppure con il ‘frattometro’, che consente di misurare la stabilità meccanica degli alberi, controllando la resistenza di un campione ad un carico di sollecitazione analogo a quello del vento. Dai risultati delle indagini, scaturisce una classificazione (classe di rischio o F.R.C.), con lettere A, B, C, e D, a secondo dello stato di salute riscontrato, che definiscono il grado di “pericolosità” dell’albero in maniera crescente da A a D; in base a tali gradi, vengono stabiliti dei turni di monitoraggio finalizzati a rilevare possibili aggravamenti. Infine, i soggetti arborei vengono cartellinati e georeferenziati (localizzati) sulla cartografia.
La tecnica del V.T.A. è riconosciuta a livello di numerosi tribunali Europei ed Italiani, poiché permette un quadro scientifico attendibile ed una conoscenza, in tempo reale, dello stato di salute delle piante. Il Compartimento Anas della viabilità per la Lombardia dedica, inoltre, particolare attenzione all’attività di sfalcio dell’“Ambrosia Artemisifolia”, pianta erbacea parassita che crea notevoli problematiche di tipo sanitario (allergologiche) a circa l’8% della popolazione lombarda. Nel rispetto di quanto prescritto dalla normativa Regionale e dalle numerose Ordinanze Sindacali, si è predisposto lo sfalcio a calendario di tale essenze erbacea al fine di contenerne la diffusione. Occorre sottolineare, infine, che interventi di carattere straordinario vengono comunque effettuati in caso di particolari necessità (abbattimento di alberature o messa in sicurezza di piante mediante il taglio di rami spezzati) in caso di emergenze meteo (neve, temporali o altro), o a seguito di specifiche segnalazioni.