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Briciole di pane

L’esperienza analogica di ieri al servizio degli ingegneri digitali di oggi

A Milano il 20 aprile prossimo il nuovo incontro convegnistico “Analogico vs. digitale: i ponti del ‘900”, organizzato da CSPfea e patrocinato, fra gli altri, da Anas (Gruppo FS Italiane)

Le tecniche di costruzione dei ponti di ieri spiegate agli ingegneri di oggi. I ponti del ‘900 furono ideati e costruiti con un approccio “analogico” mentre la parola d’ordine di oggi è “digitale”. Proseguono gli incontri organizzati da CSPfea, FEA Engineering e Forum Ingegneria 4.0 su “Analogico vs digitale: i ponti del ‘900”: il prossimo appuntamento si terrà giovedì 20 aprile a Milano nella sede dell’Assimpredil Ance (Auditorium Claudio De Albertis) e patrocinato da Anas (Gruppo FS Italiane)OICE, Ingegneria Sismica Italiana, Istituto Italiano della Saldatura, IBIMI buildingSMART Italia

Nel seminario gli allievi dei grandi maestri di ponti costruiti nel Novecento racconteranno quali sono stati i metodi di calcolo e le tecniche utilizzate per portare a termine, in modo innovativo per l’epoca, le opere, anche illustrando le tavole cartacee originali dei progetti.

Un’occasione per comprendere il funzionamento strutturale di ponti che oggi sono soggetti a ispezioni, monitoraggio, restauro e consolidamento a vantaggio dei molti ingegneri, spesso “digitali”, che prendono servizio in Enti ed Engineering per ispezionare e valutare i ponti e viadotti costruiti in passato e non solo.

La digitalizzazione è fondamentale per la sicurezza e la sostenibilità delle infrastrutture nuove ed esistenti. La sostenibilità, in questo contesto, diviene uno dei requisiti sostanziali per gli investimenti delle infrastrutture, come è altrettanto chiaro che tale sostenibilità passa anche per la sicurezza strutturale. E questo vale in particolare modo per i ponti e tunnel.

Per il programma e le modalità l’iscrizione: https://www.cspfea.net/eventi/analogico-vs-digitale-ponti-900-milano-200423/