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L'utilizzo dell'acciaio tipo CorTen nelle infrastrutture stradali in Italia

I primi impieghi dell'acciaio CorTen nelle carpenterie strutturali risalgono agli anni '30 del secolo scorso

Roma, 29 luglio 2013 - Gli acciai resistenti alla corrosione atmosferica (acciai auto-patinabili o weathering steels, di seguito definiti semplicemente CorTen) sono sostanzialmente simili in termini di caratteristiche meccaniche dai tradizionali acciai impiegati per la costruzione di carpenterie metalliche (acciai Carbonio-Manganese).


Dal punto di vista chimico, paragonando i requisiti normativi dei tradizionali acciai Carbonio-Manganese con quelli degli acciai CorTen, si possono notare alcune differenze nelle percentuali previste per i vari elementi di lega. Senza entrare troppo nel merito, è sufficiente evidenziare come piccole aggiunte e piccole variazioni percentuali di alcuni elementi di lega (principalmente P, Cu, Cr, Mo, ma anche Nichel ed altri elementi “secondari”) possano produrre importanti effetti in termini di autoprotezione degli acciai nei confronti della corrosione atmosferica.


I primi impieghi dell’acciaio CorTen nelle carpenterie strutturali risalgono agli anni ’30 del secolo scorso. Solo nel 1964, sulla base di limitate esperienze precedenti, furono realizzati negli USA i primi ponti interamente in CorTen: il New Jersey Turnpike e il Eight Mile Road Bridge (in Michigan).
 

Da allora le travate metalliche da ponte in acciaio CorTen hanno trovato una continua diffusione in tutto il mondo.


In Italia le prime significative applicazioni del CorTen eseguite in ambito stradale si hanno a partire dagli anni ’80, riscontrando progressivamente un significativo successo sia tra tecnici, sia tra le stazioni appaltanti e sia tra le imprese di costruzione.


Ad oggi, rischiando forse di peccare di estrema sintesi, è possibile fotografare l’applicazione delle varie tipologie di travate da ponte progettate in Italia come segue:


• Per luci fino a 30-35m circa è dominante l’impiego di impalcati realizzati con travi in c.a.p.
• Per luci comprese tra i 35 e i 130m circa è dominante l’impiego di impalcati con sezione mista acciaio-cls.
• Per luci superiori a 130m circa vi sono soluzione diverse in ragione di esigenze architettoniche e costruttive (ponti strallati, piastre ortotrope, sezioni miste fino a 165m di luce, impalcati in c.a.p. postesi, ponti ad arco).


Nell’ambito delle luci “medie” (35m-130m) la maggior parte delle applicazioni progettuali italiane è costituita da sezione mista acciaio-cls con travata in acciaio CorTen non verniciato.


Cerchiamo di vedere da vicino le ragioni di questo successo, analizzando il materiale base, la sua diffusione, le ricerche effettuate, le “prescrizioni all’uso” ed il confronto con le soluzioni in acciaio verniciato.
 

Il materiale riportato in questo articolo è tratto dagli interventi presentati, anche da parte di uno degli autori, al convegno tenuto a Bergamo il 7 febbraio 2013 ed avente per titolo “CorTen e protezione anticorrosiva con prodotti vernicianti: esperienze a confronto”.
 

In allegato, l'articolo completo

 

Ugo Dibennardo e Achille Devitofranceschi (Direzione Centrale Progettazione – ANAS S.p.A.)

  L'utilizzo dell'acciaio tipo CorTen - ANAS