Mobilità, Usa: arriva l'auto senza conducente anche per Ford
Diverse aziende automobilistiche stanno portando avanti i collaudi su autovetture altamente tecnologiche

Roma, 29 gennaio 2016 – Ford sta dimostrando un impegno serio verso forme di guida innovative e inedite, con autovetture senza conducente.
Martedì scorso la casa costruttrice ha dichiarato che nel 2016 in California inizieranno i test sul primo veicolo automatizzato grazie alla recente autorizzazione ottenuta dal DMV (Department of Motor Vehicles) dello Stato.
Sono già state effettuate delle prime prove sulla Ford Fusion lungo le strade del Michigan e presso MCity, l’impianto della Michigan University dedicato ai test su queste autovetture innovative.
Collaudi e verifiche sono anche state effettuate presso il terreno di prova dell’azienda in Arizona.
Ford dichiara che il clima favorevole della California consentirà di espandere i tipi di collaudi da effettuare sul mezzo (neve e piogge pesanti sono ostacoli molto seri per autovetture completamente autonome) e un nuovo contesto fornisce nuove opportunità e sfide per il veicolo.
Una situazione unica potrà essere testata quando l’autovettura dovrà interagire con le moto, visto che in California la legge permette alle moto di guidare tra le due corsie occupate da altre autovetture (“split lanes”).
Piantare un’altra bandiera nella Silicon Valley inoltre favorisce lo sviluppo di partnerariati con l’expertise tecnologica che rende famosa questa parte del mondo. A gennaio la casa costruttrice ha inaugurato un centro di ricerca e sviluppo a Palo Alto, dove sono state assunte risorse provenienti dal settore tecnologico e sono in fase di sviluppo progetti con varie Università: San Jose State, University of California-Berkele,y Santa Clara and Carnegie Mellon.
Poiché la tecnologia digitale è fondamentale per lo sviluppo dei trasporti su quattro ruote, molti gruppi come Ford devono assumere risorse con profili high-tech molto alti che non provengono dal settore automobilistico, entrando in competizione con aziende ad alto contenuto tecnologico come Google, Uber e Baidu.
Google, particolarmente corteggiata dalle case costruttrici per lo sviluppo di nuovi software, ha già effettuato test su 53 mezzi e Uber sta effettuando test molto riservati a Pittsburgh, dove una dozzina di esperti di robotica sono al lavoro. Anche Baidu ha iniziato a effettuare collaudi su 2 BMW senza conducente e recentemente ha assunto un esperto di “deep learning”, una forma di A.I (artificial intelligence) ritenuta essenziale per insegnare all’autovettura come gestire gli ostacoli in forma autonoma.
Al momento l’autorizzazione ottenuta da Ford è solo per un modello di vettura, ma il gruppo dichiara che l’elenco potrà allungarsi. I primi test in California riguarderanno la pianificazione dell’itinerario, che includerà vari tipi di strade, da quelle urbane alle autostrade. Verranno poi mappate le strade (le mappe in 3d sono fondamentali per il Sistema informatico delle autovetture automatizzate) e, se tutto andrà come programmata, l’autovettura della Ford verrà testata su strada nella seconda metà del 2016.
Per chi è abituato a sfogarsi al volante quando subisce un torto, forse è giunta l’ora di iniziare ad abituarsi all’idea di un’autista che non c’è.