Nodi urbani, RFI: parte la sperimentazione Hd Ertms
Consentirà di rendere più fluida la circolazione e di aumentare la capacità di traffico

Roma, 14 marzo 2016 – Controllare e gestire in sicurezza il traffico ferroviario e incrementare gli standard di regolarità e puntualità nei grandi nodi ferroviari urbani del Paese. Sarà possibile - informa Rete Ferroviaria Italiana - con HD (High Density) ERTMS, il sistema tecnologico ferroviario che, primo caso in Europa, consentirà di rendere più fluida la circolazione e di aumentare la capacità di traffico nei grandi nodi urbani, eliminando i cosiddetti “colli di bottiglia”.
“Per soddisfare le nuove esigenze di mobilità urbana e extraurbana, specializzando le linee per tipologia di traffico e velocità uniforme dei treni – si legge nel comunicato stampa – Rete Ferroviaria Italiana sta elaborando e sperimentando soluzioni tecnico/ingegneristiche ottimali e funzionali per aumentare lo spazio/tempo a disposizione nelle varie sezioni delle linee ferroviarie dei grandi nodi urbani e metropolitani”.
Il nuovo sistema HD ERTMS è stato presentato da RFI al 12esimo Convegno mondiale dedicato alle progettazioni ERTMS, organizzato a Bruxelles dall’Unione Internationale des Chemin de Fer (UIC) e da Infrabel, Gestore dell’infrastruttura ferroviaria belga.
“Le potenzialità e gli effettivi benefici del sistema HD ERTMS – si legge ancora nella nota di RFI – saranno presto visibili nel nodo di Roma, dove sarà avviata la prima sperimentazione. Il sistema sarà poi esteso ai nodi delle principali città europee, visto che è interoperabile con le tecnologie già installate o in fase di installazione sulle reti ferroviarie del Continente e sul nuovo materiale rotabile”.
L’HD ERTMS implementa le funzionalità ETCS di livello 2 e livello 3 anche sulle linee convenzionali già attrezzate con l’SCMT (Sistema Controllo Marcia Treni), esaltando le prestazioni dei treni di ultima generazione utilizzati per il traffico pendolare. “La caratteristica principale del sistema è la gestione ottimizzata del traffico nei nodi urbani passando da una distanza media tra due segnali di 1.200 metri a circa 300. In questo modo – prosegue RFI – si ridurrà lo spazio fra due treni, aumentando la capacità dell’infrastruttura”.
Con l’HD ERTMS, inoltre, la marcia del treno è seguita istante per istante e fornisce al macchinista tutte le indicazioni necessarie alla guida in sicurezza, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri e la velocità del treno superi quella consentita. Inoltre - specifica ancora RFI - nei nodi urbani potranno essere guadagnati minuti di percorrenza sugli itinerari percorsi in deviata poiché l’ERTMS consente al macchinista la visualizzazione, in tempo reale, della velocità massima ammessa e quindi ridurla in tempo utile e in sicurezza.