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Briciole di pane

Nuovo arredo urbano: il lampione intelligente

In Italia si moltiplicano le centraline multitasking che dimezzano i costi dell'illuminazione pubblica

Roma, 4 marzo 2013 - In tempi di spending review arrivano anche in Italia i lampioni intelligenti. Le centraline multitasking di servizi a risparmio energetico sono la nuova frontiera dell’arredo urbano. Installate in molte città offrono, non solo la possibilità di ridurre i costi dell’illuminazione pubblica, che vede quelli italiani i più alti d’Europa, ma, soprattutto, consentono di navigare per strada in internet, di ricaricare la bici elettrica o la batteria dell’auto e di ricevere, attraverso pannelli digitali, notizie sul traffico.

La città modello per numero di lampioni smart è Prato: 60 nuovi pali solo nell’ultimo mese. Secondo i calcoli dell’assessore all’energia della città, Filippo Bernocchi, “la spesa del Comune, diminuirebbe del 60% se Prato fosse illuminata da queste centraline”. Con il lampione intelligente infatti l’intensità della luce varia a seconda della presenza o meno di pedoni e dei veicoli in strada. Non solo. Il sistema di telegestione connette l’impianto alla sala operativa del Comune e segnala, in tempo reale ogni guasto, offre inoltre sistemi di videosorveglianza, Wi-fi e controllo meteo. Nel nostro paese su un totale di 10 milioni di punti luce, circa il 3% è già a risparmio energetico con sistemi di telegestioni e servizi integrati.

La richiesta da parte dei centri urbani è in continua crescita. Le provincie di Mantova hanno varato, ad esempio, un piano che prevede l’installazione di 50 mila lampioni smart nei prossimi mesi. Le maggiori difficoltà ad aprirsi al risparmio luminoso si riscontrano invece nelle grandi città. Roma, Milano o Torino risentono, come ha evidenziato Raffaele Villa dell’Umpi, la società emiliana che ha brevettato ed esportato la centralina in tutto il mondo, di un sistema burocratico rigido, vincolato a contratti di gestione molto lunghi che non permettono la riconversione rapida degli impianti. Aprirsi tuttavia alle centraline multitasking è consigliabile non solo per il risparmio energetico, come sostiene l’Associazione Cielo Buio, che ha calcolato che l’illuminazione pubblica in Italia costa un miliardo di spesa annua, contro i 220 milioni del Regno Unito e 330 della Germania, ma anche per la tutela dall’inquinamento luminoso: durante la notte, quando le strade sono deserte, i lampioni si spengono e il cielo notturno è salvo.