Occhi elettronici per stanare chi non è assicurato
Dal 18 ottobre prossimo il contrassegno sarà dematerializzato

Roma, 24 settembre 2015 - Bye bye, contrassegno. Dal 18 ottobre prossimo, infatti, il tagliando delle assicurazioni scomparirà dal parabrezza. Una novità consequenziale alla dematerializzazione del contrassegno, conseguente all'entrata in vigore del Decreto Interministeriale n. 110 del 2013. L'obiettivo è quello di contrastare il fenomeno delle polizze falsificate. Molti automobilisti, purtroppo, nonostante sia obbligatoria, evitano di stipulare l'assicurazione.
Secondo i dati dell'Ania, sono quasi 4 milioni i “veicoli fantasma" senza assicurazione Rc auto. Ammontano a 3,9 milioni le auto sprovviste di "copertura" nel 2014. Erano 3,5 milioni nel 2013; 3,1 milioni nel 2012. Con tutto quello che ne consegue, in termini di responsabilità civili e penali. Una banca-dati consentirà alle Forze dell'Ordine di verificare, in tempo reale, se il veicolo è assicurato o meno.
La tecnologia darà una mano importante perché telecamere, Tutor e altre strumentazioni similari (omologate) diranno di tutto sulla vettura oggetto della verifica. Il sistema, denominato “Targa System”, eseguirà i controlli attraverso la targa dell’automobile, che diventa una sorta di “carta d’identità” del mezzo, attraverso il controllo incrociato tra i vari database di Polizia e Carabinieri, dei Ministeri e delle Agenzie delle Entrate.
Fino al prossimo 18 ottobre, comunque, la verifica del documento cartaceo rientra nella legittimità dei controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine. Tempi durissimi per i furbetti, quindi. Quanti colti in difetto, oltre al fermo del veicolo, si vedranno contestare una sanzione amministrativa tra gli 848 e i 3.393 euro. Alla sanzione, che non è lieve, si sommano ulteriori “rischi” perché, in caso d’incidente, si pagano di tasca propria i danni provocati. Per i danneggiati, invece, si pone il problema (non di poco conto) di ottenere il risarcimento e, spesso, la necessità di rivolgersi al "Fondo vittime della strada". Roba da mettersi le mani nei capelli.
Questa iniziativa di contrasto alla pirateria stradale (dato che il non assicurato è probabile che si defili dopo l’incidente) pone delle premesse per fronteggiarla in maniera concreta. Non solo. La riduzione delle frodi che ne deriverà potrebbe comportare pure, speriamo, premi assicurativi di importi più bassi.
Pagare tutti per pagare di meno, potremmo sintetizzare.