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Briciole di pane

Porti Ue, attracchi più rapidi grazie all'elettronica

Una direttiva Ue mira a creare un sistema per semplificare l'invio delle informazioni necessarie

Bruxelles, 27 giugno 2014 - Ridurre le formalità e i tempi di attracco e partenza delle navi dai porti europei utilizzando un sistema elettronico per inviare tutte le informazioni burocratiche necessarie. È l'obiettivo a cui sta lavorando l'Unione europea che ha adottato una relazione sul funzionamento della cosiddetta direttiva sulle formalità di dichiarazione che mira a garantire che entro il giugno 2015 le navi in arrivo o in partenza nei porti dell'Ue potranno fornire tutte le informazioni necessarie per via elettronica tramite un unico punto di ricezione: la Finestra Unica Nazionale. Al momento queste procedure burocratiche richiedono tempo, con conseguenti costi e ritardi che rendono meno attraente il trasporto marittimo. La relazione dell'esecutivo comunitario sollecita allora gli Stati membri a intensificare gli sforzi per fare in modo che questa semplificazione delle procedure di rendicontazione possa diventare realtà nei tempi prestabiliti.


“Sono lieto di vedere che stiamo progredendo nella creazione di una componente fondamentale per ridurre gli oneri amministrativi per le navi. Una volta in vigore la Finestra nazionale servirà come punto di accesso unico per le formalità marittime. Incoraggio gli Stati membri a proseguire i loro sforzi in modo che la scadenza del giugno 2015 può essere rispettata”. Ha spiegato il commissario ai Trasporti Siim Kallas. Secondo l'esecutivo comunitario gli Stati membri hanno fatto finora un buon lavoro per recepire la direttiva il cui obiettivo non è solo finanziario o tecnico, ma anche organizzativo.


Importante però perché il meccanismo funzioni è l'armonizzazione delle procedure e delle tecnologie, e per questo gli Stati membri e la Commissione europea hanno istituito meccanismi di coordinamento per favorire la cooperazione tra le diverse autorità a livello locale e nazionale. Se queste nuove regole non venissero recepite in maniera armonizzata sarebbe un problema perché le imbarcazioni sarebbero costrette a utilizzare tecnologie capaci di interfacciarsi con i diversi sistemi, e questo complicherebbe le cose invece di semplificarle, aumentando anche i costi dell'implementazione.
 

Lorenzo Robustelli