Riparazione di viadotti stradali in precompresso
Un approfondimento sulle tecniche di intervento e analisi costi benefici

Roma, 12 aprile 2017 – La realizzazione della rete stradale e autostradale italiana, avvenuta nella seconda metà del secolo scorso, ha portato alla costruzione di un elevato numero di ponti e viadotti realizzati con impalcati a travata in cemento armato precompresso in semplice appoggio sulle pile. Le travi erano frequentemente postese e realizzate a piè d’opera.
Nel corso degli anni alcune di queste travate hanno palesato difetti, per i quali si è dovuto ricorrere ad interventi di riparazione statica, essenzialmente finalizzati a ricostituire il livello di precompressione perduto a causa della corrosione degli acciai armonici esistenti.
Nell’articolo allegato vengono presentati i risultati di uno studio, effettuato insieme all’ing. Anna Chiara Salvati, con il quale sono state messe a confronto soluzioni di riparazione tra loro alternative al fine di confrontarne l’efficienza statica ed il costo.