Sicurezza stradale: Contromano? La nuova tecnologia può contrastare la disattenzione
In Germania massima attenzione per contrastare gli incidenti provocati da chi viaggia contromano
Roma, 22 gennaio 2013 - Sono motivo di forte preoccupazione gli incidenti provocati da chi viaggia contromano. Soprattutto se avvengono lungo autostrade, raccordi autostradali e tratte sostanzialmente analoghe (a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile). Destano preoccupazione perché per impedire il loro verificarsi non è sufficiente il messaggio preventivo affidato alla segnaletica, pur completa, adeguata e ben visibile. In questi sinistri risulta decisiva, sovente, la condizione psicofisica del conducente, impossibilitato a interpretare i segnali stradali a causa di stanchezza, abuso di alcol, assunzione di sostanze stupefacenti o farmaci. Tutti fattori che, com'è noto, hanno un grande peso nel determinare comportamenti abnormi quando si è alla guida. Il fenomeno in questione, pur riscontrabile in tutti i Paesi, è particolarmente diffuso e sentito in Germania. Secondo l'automobile club tedesco (ADAC), il 3% dei morti in autostrada è dovuto alla guida contromano. E proprio dalla Germania arriva la novità di un sistema elettronico in grado di avvertire, attraverso avvisi acustici, visivi o tattili, il conducente che imbocca la strada contromano. Questa tecnologia dovrebbe esordire, già nel 2013, sulle vetture di una casa tedesca. Staremo a vedere se, con il tempo, diventerà un "normale" strumento di sicurezza stradale o se, invece, rimarrà confinato a una nicchia di modelli automobilistici. Si evidenzia, però, ancora una volta, la straordinaria potenzialità delle applicazioni ITS (Intelligent Transportation Systems) basate sul dialogo strada-autovettura. Principio familiare all’ANAS e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che lo hanno teorizzato e avviato a sperimentazione già dieci anni or sono nell’ambito del cosiddetto “Progetto Infonebbia”, elaborato per realizzare, appunto, soluzioni “integrate” al problema della sicurezza stradale in grado di coinvolgere tutte le componenti del sistema: dall’infrastruttura ai singoli veicoli, consentendo loro di cooperare in modo coordinato.