Supercolla per pedoni, da applicare sull'automobile
Un brevetto per cercare di limitare i danni a chi è investito

Roma, 1 giugno 2016 - Ci si inventa di tutto pur di contrastare il fenomeno dell’incidentalità. Basta smanettare un pò su Internet e la nostra “conoscenza” si amplia.
Abbiamo appreso, di recente, che esiste un brevetto riguardante una “supercolla” che ha il compito di “trattenere” il pedone eventualmente oggetto, per sua sfortuna, di un investimento.
L’idea nasce nei Google labs, è frutto di uno studio degli ingegneri californiani. Il colosso di Mountain View, quindi, si porta sempre più avanti nella ricerca e questa novità pare essere strettamente collegata alla sua driverless car. Sostanza adesiva ad “alta resistenza”, dunque, da applicare sulla parte anteriore del veicolo. L’accorgimento consentirebbe al malcapitato di turno di non essere sbalzato sulla strada.
Funziona, non funziona? In merito, ovviamente, non possiamo dire nulla. Impossibile azzardarsi a farlo. Ci limitiamo a riportare la notizia. Solo che, qualcuno lo ha fatto rilevare, al cofano potrebbe restare appiccicato pure chi è semplicemente strusciato dalla vettura, con tutte le conseguenze del caso.
Poi ci sono aspetti legati alla dinamica, alla fisica e qualche dettaglio squisitamente estetico. Provate a immaginare, infatti, che effetto farebbe il vedere la macchina ricoperta dai moschini (la colla, si perdoni il gioco di parole, incolla senza distinzione di genere).
Per restare nel nostro Paese, è bene rammentare che ogni anno perdono la vita quasi 600 pedoni, 20.000, più o meno, quelli che restano feriti.
Nelle città si registra il 43% delle vittime della strada, rispetto a una media europea del 34%. Il 42% dei morti è un passante o un ciclista. Il 30% finisce male mentre attraversa le “zebre”, oltre il 50% ha più di 65 anni. Nel mondo, ogni anno, a causa dei sinistri, muoiono oltre un milione di persone. Il 22% sono pedoni. Un motivo in più di riflessione.