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Briciole di pane

Torino città-laboratorio per la guida autonoma

In autunno le prime sperimentazioni. Coinvolte Fca, Gm, Audi e Mercedes

Sarà Torino la città-laboratorio per le sperimentazioni di guida autonoma in Italia. Lo ha stabilito un protocollo d'intesa firmato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la Giunta Comunale di Torino. “E' un passo in avanti molto importante nel progetto di una piena diffusione della smart mobility, iniziato con l'istituzione dell'Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica”, ha commentato il Ministro Danilo Toninelli.

Si tratta di un’iniziativa importante che ha come partner Fca, Gm, Audi e Mercedes, anche se per ora non è chiaro quale sarà la prima vettura a essere sperimentata. Le prime prove in ogni caso sono previste già nel prossimo autunno.  ma i primi test sono previsti in autunno.

L’accordo prevede un’area della città dove costruttori e centri di ricerca potranno provare le auto senza pilota e testare i propri sistemi nelle situazioni più varie. Il tracciato è strutturato per essere modulare: al suo interno possono essere ricavati percorsi di lunghezza e caratteristiche diverse, a seconda del tipo di livello del sistema di guida autonoma in sperimentazione, dei casi d'uso da testare, come delle diverse infrastrutture stradali presenti e dello sviluppo delle reti veicolari, capaci di interconnettere i veicoli in movimento.

L’accordo comprende un percorso di circa 30 chilometri dalla periferia al centro: tocca Mirafiori (l’area delle fabbriche Fiat-Fca), la zona degli ospedali, le stazioni ferroviarie, corso Galileo Ferraris dove ci sono più semafori intelligenti (uno dei viali centrali della città), il sottopasso di corso Unità d'Italia (nell’area lungo il Po e i parchi pubblici), vie piccole centrali nel quartiere di San Salvario.

Non si vedranno comunque auto muoversi da sole su strada senza nessuno a bordo, visto che al momento è sempre presente un tecnico all'interno per supervisionare il sistema.

Ancora il ministro ha spiegato: “L'obiettivo è la creazione di un ecosistema tecnologico, fondato sui Big Data, favorevole alla sinergia tra infrastrutture e veicoli di nuova generazione, per migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico. La sperimentazione di Torino ci permette di testare quello che metteremo in atto su scala nazionale in relazione al progetto Smart Road".

Andrea Zaghi