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Briciole di pane

Tre nuovi tunnel sotto il Canale di Suez

Il governo egiziano ha annunciato di voler avviare il progetto per costruire due gallerie stradali ed un tunnel ferroviario sotto il canale

Roma, 30 aprile 2013 - La National Authority for Tunnels (NAT) dell’Egitto ha firmato un accordo con la società di ingegneria spagnola Getinsa Paymacotas per la realizzazione degli studi tecnici e la preparazione dei documenti di gara per la costruzione di tre nuovi tunnel sotto il Canale di Suez.

Il progetto ha un valore di oltre 550 milioni di euro e fa parte del piano di sviluppo della regione. Secondo l’accordo siglato, il governo spagnolo finanzierà con 900 mila euro gli studi preliminari.

Il Canale di Suez, inaugurato il 17 novembre 1869, è lungo 193 km; la sua larghezza, dopo una serie di interventi di ampliamento (all’inaugurazione era di 52 m), raggiunge i 352 m nei tratti a sezione tipo; la profondità è di 24 m (era di 8 m all’origine) e consente il passaggio a navi con pescaggio di oltre 20 m.

Attualmente le due rive sono collegate attraverso un solo tunnel stradale, Ahmed Hamdi, situato a Nord di Suez, lungo oltre 4 km, aperto nel 1983. Il canale è oltrepassabile anche attraverso il ponte stradale Al-Salam a El Qantara (costruito nel 1999 e alto 70 metri sul livello del mare) e attraverso il ponte ferroviario di El Ferdan, inaugurato nel 2001, che costituisce con i suoi 340 metri il ponte girevole più lungo al mondo (il precedente ponte ferroviario fu abbattuto nel 1967 durante la guerra Arabo-Israeliana “dei sei giorni”).

Con il nuovo progetto, il governo egiziano vuole assicurare altri collegamenti: due tunnel stradali, lunghi 3 km, e un tunnel ferroviario, lungo 5 km. Il primo tunnel sarà costruito 19 km a Sud di Port Said, il secondo vicino al ponte Al-Salam a Nord di Ismailia, e il terzo sarà a Suez.

Gli studi preliminari richiederanno 9 mesi e lo sviluppo del progetto circa 3 anni. Un annuncio che ha attirato l’attenzione delle più grandi società di costruzione di tutto il mondo, che ora aspettano di conoscere i dettagli di quello che potrebbe rappresentare un’ulteriore sfida ingegneristica.

Manuela Zucchini

  Articolo del Daily News Egypt