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Briciole di pane

ADR: per Fiumicino 12 mld investimenti e oltre 230mila posti

Solo se ok contratto programma entro 2012. Via a progetto finale

Roma, 26 lugglio 2012 - Dodici miliardi di investimenti entro il 2044, 2,5 miliardi nei primi 10 anni, per ampliare e ammodernare lo scalo di Fiumicino aumentandone la capacità dagli attuali 35 a circa 100 milioni di passeggeri annui. Un progetto realizzabile però solo a patto che venga approvato il contratto di programma entro fine anno. Con una ricaduta occupazionale complessiva di 230mila nuovi posti di lavoro.

E' quanto prevede il masterplan definitivo per l'aeroporto romano presentato oggi e per il quale sono stati sostenuti costi di progettazione per circa 5 milioni di euro. Realizzato con la consulenza del socio Changi Airport e Urs - Scott Wilson, il progetto prevede la costruzione di due nuove piste (che si aggiungeranno alle tre attuali) relative vie di rullaggio e piazzali per la sosta degli aeromobili. E' prevista anche la realizzazione di tutti quegli asset ausiliari indispensabili per fare del "Leonardo da Vinci" la principale porta di ingresso a Roma e al nostro Paese: alberghi, business center, parcheggi, aree tecniche specifiche per gli operatori aeroportuali. Gli investimenti che verrebbero attivati, spiega Adr, sarebbero sostenuti per il 50% da vettori e da passeggeri esteri, generando quindi un positivo flusso di risorse verso il nostro Paese.

L'accessibilità allo scalo sarà garantita con nuove strade e collegamenti ferroviari da nord e con il potenziamento di quelli esistenti secondo un piano di investimenti per 5 miliardi. L'approvazione entro il 31 dicembre 2012 del contratto di programma, sottolinea Adr "è un requisito essenziale per rendere possibile il finanziamento dell'intero progetto, ma anche per la prosecuzione dell'unica opera attualmente in fase di esecuzione, che ove realizzata consentirebbe di incrementare, mediante un investimento di circa 300 milioni, la capacità annua dell'aeroporto di Fiumicino di 5 milioni di passeggeri entro il 2016". Se infatti l'aeroporto non si potenzia, puntualizza Adr, non sarà in grado di fare fronte al sempre più importante aumento del traffico: è da quasi un biennio che lo scalo lavora per oltre 40 giorni l'anno in sofferenza, raggiungendo picchi di oltre 130mila passeggeri giornalieri. Dal 2006, inoltre, sono aumentati di circa 600.000 unità i passeggeri che non hanno più utilizzato il "Leonardo da Vinci" ma altri hub per raggiungere le proprie destinazioni finali. Un dato in crescita.

Tale fenomeno, vale oggi quasi 3,3 milioni di passeggeri ed è principalmente causato dall'insufficienza dell'offerta di voli diretti verso varie destinazioni del mondo; e dalla cronica carenza infrastrutturale necessaria nell'accogliere tale tipologia di voli. Nel primo semestre 2012, in un contesto socio-economico molto difficile, il traffico internazionale è in aumento (+1,7%), mentre per i voli domestici si registra un forte calo (-6,3%). La crescita del traffico internazionale è dovuta in particolare ai flussi di passeggeri provenienti dal di fuori dell'Unione Europea (+2,7%). Gli incrementi più significativi vengono dai mercati emergenti: il Centro/Sud America cresce del 13,5%, trainato dal Brasile, e l'Estremo Oriente del 5,2%, grazie ai recenti voli aggiuntivi sulla Cina. Anche le aree del Medio Oriente e dell'Africa sono in crescita, rispettivamente +11,8% e + 5,7%.

Il presidente di Adr, Fabrizio Palenzona ha ricordato a margine della presentazione che "le promesse fatte nel Master Plan nel 2009 sono state mantenute. Con esso definiremo in modo preciso le esigenze dell'aeroporto al 2044. Ora aspettiamo il contratto di programma. Il tutto muoverà un giro d'affari che vale il 2% del pil del Lazio e lo 0,5% di quello nazionale". Tornando alle cifre sull'occupazione, spiega Adr, tali stime tengono in considerazione solo l'operatività del nuovo aeroporto e non includono i benefici occupazionali connessi all'implementazione dell'ingente piano infrastrutturale di investimenti previsto; Quanto all'effetto stimato sulla crescita dell'economia, si tratta di attività aggiuntive stimabili in circa 2,3 miliardi di euro nel 2020. Le attività economiche aggiuntive riconducibili all'aeroporto sono stimate in un contributo addizionale al PIL del Lazio pari a +1,7% nel 2020 e a +20% nel 2044 (a livello nazionale +0,6% del pil). Il Master Plan dell'aeroporto si svilupperà tenendo conto dell'esigenza di far diventare l'aeroporto Leonardo da Vinci un vero e proprio green airport.