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Briciole di pane

Al via i lavori di ammodernamento per l'A4 in Lombardia

Al via i lavori di ammodernamento per l’A4 in Lombardia
Dovranno essere completati per l’Expo 2015. Lupi: “Un appuntamento su cui non possiamo arrivare in ritardo”


Torino, 2 luglio 2013 - L’A4 assunta come esempio di infrastruttura ammodernata in anticipo sul calendario dei lavori e con un’attenzione massima alle esigenze ambientali e trasportistiche. E’ il messaggio lanciato dalla Regione Lombardia e dal Governo in occasione dell’avvio dei lavori di ammodernamento della tratta Milano Ghisolfa-Marcallo dell'autostrada A4 Milano-Torino.


Per questo, il ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi, presente all’avvio dei lavori, ha spiegato “il ruolo strategico che questo intervento avrà per garantire maggiori collegamenti per l'hub di Malpensa e poi in ottica Expo 2015, una manifestazione su cui abbiamo scommesso, in quanto rappresenterà la vetrina dell'Italia nel mondo per sei mesi. Un appuntamento su cui non possiamo arrivare in ritardo e l'avvio di questi lavori conferma che siamo sulla strada giusta. Ormai il fattore tempo è decisivo e questa è la sfida che deve affrontare chi fa politica e amministra: rispettare i tempi e ottimizzare le risorse. E questo cantiere ne è un felice esempio”.
 

"La nostra sfida come Governo – ha ancora detto Lupi -, è di dare certezze non solo per l'avvio della cantieristica, ma per la conclusione dei cantieri. Non possiamo permetterci ritardi”.


“La Lombardia ha bisogno di infrastrutture come questa – ha spiegato invece il Presidente della Regione, Roberto Maroni intervenendo alla cerimonia di consegna delle opere di ammodernamento -, realizzate addirittura in anticipo sui tempi previsti e nel totale rispetto dell'ambiente, soddisfacendo tutti i requisiti posti dal Parco del Ticino”. Secondo Maroni adesso l’A4 “è un'eccellenza” che deve essere un esempio da “portare avanti”. All’evento hanno reso parte anche gli assessori regionali alle Infrastrutture, Maurizio Del Tenno, e all'Economia, Massimo Garavaglia. Tutto si è svolto presso il cantiere di Mesero, a poche centinaia di metri dal casello autostradale di Marcallo-Mesero.
 

Gli interventi inizieranno da qui e dovranno essere conclusi tra 18 mesi, comprendendo la prima parte del tratto lombardo della Milano-Torino. Si tratta di 16 chilometri, ad altissima densità di traffico che verranno dotati di una quarta corsia permanente con l’obiettivo di snellire il traffico intorno a Milano e alla tangenziale Ovest e collegare più velocemente la Lombardia con il Piemonte. Tutto in vista, naturalmente, di Expo 2015. “Quest'opera – ha infatti spiegato Maroni -, sarà completata prima dell'inizio di Expo. Ma tutte le opere di Expo andranno per forza terminate entro il 30 aprile 2015. E questo obbligo va rispettato, dobbiamo fare tutto entro quella data, non ci sono alternative. E questo è un bene – ha continuato il Governatore -, perché sappiamo che la regola in Italia è che un'opera pubblica va sempre oltre i termini, per cui se non hai un termine imperativo da rispettare le opere in Italia finisce per trascinarsi per anni. Questa è una sfida che noi sapremo cogliere, che dovremo cogliere, perché non possiamo fare brutta figura: il mondo ci osserva e dobbiamo completare tutte le infrastrutture necessarie entro quella data”.


Per la Lombardia, inoltre, le opere di ammodernamento dell’A4 assumono un valore particolare nei confronti dell’ambiente e del significato che possono avere dal punto di vista dell’economia generale. “Le opere infrastrutturali – ha spiegato infatti Maroni -, sono un volano per far ripartire l'economia e come Regione Lombardia in questi nostri primi 100 giorni abbiamo fatto molto in questa direzione. Investire nelle infrastrutture è un capitolo importante delle azioni a sostegno delle imprese e del lavoro. Ma dobbiamo ricordarci che la Lombardia è la prima regione agricola d'Italia, con un insediamento urbano forte e diffuso e con delle importanti infrastrutture già esistenti, per cui dobbiamo sempre garantire il rispetto del nostro territorio. Questo è l'equilibrio che va raggiunto e un'opera come questa coglie questo obiettivo, perché è moderna, realizzata nel rispetto dell'ambiente”.


Ma come? L’intervento – ha spiegato quindi l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Maurizio Del Tenno -, sarà caratterizzato dall'ampliamento a 4 corsie della tratta autostradale da Marcallo fino alla barriera della Ghisolfa e da una serie di opere pensate per rendere più sicuri gli spostamenti, come l'asfalto drenante, la corsia d'emergenza estesa a tutta la tratta e le piazzole di sosta. Il tutto nel rispetto dell'ambiente grazie anche ad un lavoro di raccordo svolto dalla Regione Lombardia con i soggetti interessati all'opera, incluso il Parco del Ticino.


Forte attenzione, poi, anche alle ricadute sull’indotto. “I cantieri – ha quindi sottolineato l’Assessore Garavaglia -, sono fondamentali non soltanto perché generano lavoro e indotto ma soprattutto per i servizi che porteranno poi ai milioni di cittadini che utilizzeranno quest'autostrada, e soprattutto alle imprese. Perché le nostre imprese sono le più competitive fino al loro cancello, ma appena fuori pagano a caro prezzo, in termini di competitività, la mancanza di infrastrutture”.


Quanto avviato sull’A4, poi, è connesso a ciò che è stato approvato recentemente dalla Regione relativamente alla realizzazione della quarta corsia “dinamica” nel tratto tra Sesto San Giovanni e Milano Certosa. Un’opera che consiste nel ricorso temporaneo, per una o entrambe le carreggiate, alla quarta corsia ricavata da quella di emergenza in situazioni di traffico critico, grazie alla installazione di opportuni impianti di segnaletica e di controllo di velocità, i tutor. “Interveniamo così - ha spiegato l’Assessore Viviana Beccalossi - su una delle aree più trafficate d'Europa”. I dati relativi a questo tratta, che interessa i comuni di Milano, Novate, Cormano, Bresso, Cusano Milanino e Cinisello Balsamo, attualmente costituito da tre corsie per senso di marcia, dicono infatti che transitano fino a 180.000 veicoli al giorno, con punte orarie di 6.000 veicoli per senso di marcia e con una massiccia presenza di veicoli pesanti. Il progetto, prevede inoltre l'aumento delle piazzole di sosta per veicoli in avaria, l'installazione di portali con pannelli a messaggio variabile, un sistema di monitoraggio ad alta tecnologia con telecamere e sensori per regolarizzazione flussi di traffico, oltre a impianti tutor per controllo velocità, sistemi di illuminazione, sistema antincendio, miglioramento dell'accessibilità ai mezzi di soccorso. L'opera sarà completata nel 2016, ma si punta a renderla in parte fruibile in occasione di Expo.

Andrea Zaghi