Alitalia, British Airways valuta vie legali: "è aiuto di Stato"
Giallo sulla sottoscrizione da parte di Airfrance su aumento capitale. Lupi fiducioso
Roma, 22 ottobre 2013 - Secondo le notizie in arrivo da oltremanica, si profila all'orizzonte un ricorso - per vie legali - dell'International Airlines Group (IAG) nei confronti del governo italiano sul caso Alitalia. E torna lo spettro degli "aiuti di stato", quelli che secondo Willie Walsh sono sotto l'operazione che recentemente ha portato al salvataggio della compagnia di bandiera. Il Ceo del Gruppo - cui fanno capo Iberia e British Airways e la low cost Vueling - è intervenuto alla AOA Airport Conference a Londra. Oltre a illustrare i risultati di IAG, Walsh ha puntato il dito contro i "palesi aiuti di stato" nel caso Alitalia, a cui "ci opponiamo". "Le compagnie aeree che ricevono aiuti di stato affossano quelle che agiscono correttamente" è l'accusa, insieme alla conferma che l'IAG "sta valutando con attenzione un'azione legale perché questi sono aiuti di stato e noi ci opponiamo". Poi l'esortazione all'Europa che "deve intervenire e migliorare le regole in vigore".
Il capitolo Alitalia si arricchisce anche delle mosse di Air France, che sembra defilarsi. A un convegno, il ministro Maurizio Lupi ha auspicato che la compagnia d'oltralpe "sottoscriva l'aumento di capitale". In caso contrario - ha detto - "vorrà dire che scenderà sotto l'11% e la ricerca di un partner internazionale sarebbe aperta ad altri". Il titolare delle Infrastrutture e trasporti ha sottolineato che per la sottoscrizione dell'aumento di capitale "c'è tempo fino a metà novembre. Questa è la fase più importante. Dopo ci sarà il piano industriale e la ricerca di un partner principale". Il ministro ha poi sottolineato che il rapporto con il governo francese è "ottimo".